STORIA

Posted on 15 Febbraio 2016

PRINCIPALI TAPPE STORICHE DELL’ISS

L’affermazione di Giovanni Gentile, che riconosceva la grandezza di Don Bosco come educatore, ma nel medesimo tempo l’impossibilità di reperire i suoi scritti (“grande educatore, ma autore di cui invano si cercheranno gli scritti”, ne “Gli allarmi della ‘Civiltà Cattolica’ … in “Giornale critico della filosofia italiana”- sett. 1926, p. 313), fece scalpore fra i salesiani “addetti ai lavori”, ma era una convinzione di molti, pur ammiratori e studiosi dell’ottocento italiano. Invero la storia della edizione delle opere di don Bosco aveva comunque radici molto antiche. In sintesi:

Prima tappa: settembre 1898: Capitolo Generale VIII.

Nella sessione pomeridiana del 2 settembre venivano discussi i 16 articoli, nei quali la Commissione X aveva riassunto le proposte presentate dai soci sul tema: “Si sente ogni dì più il bisogno e il dovere che lo spirito di Don Bosco si conservi intatto e dappertutto fra di noi suoi figli. Quali proposte parrebbero più conducenti a questo fine così santo e di capitale importanza per la nostra Pia Società?” L’art. 12 era così formulato: “Si faccia un’edizione completa di tutte le opere di Don Bosco: di queste vi sia in ogni Casa una biblioteca circolante e se ne inculchi la lettura ai Confratelli”. La conclusione della discussione fu deludente: l’art. 12 ed il 15 furono soppressi, gli altri invece approvati.

Seconda tappa: dicembre 1914: Capitolo Superiore.

Nei verbali della riunione del 15 dicembre si legge:” Si incarica il Segretario a preparare un elenco di tutte le opere di Don Bosco e si prega il Sig. D. Cerruti di curare un’edizione di tutte le opere di Don Bosco, anche per dare lavoro alla Tipografia dell’Oratorio che non ne ha da qualche tempo con danno non solo materiale, ma morale dei giovani. Ad alcune opere come la storia sacra mettere opportune note richieste dai progressi fatti da tale scienza”.

Terza tappa: marzo 1915: circolare e commissione.

Con la circolare del 18 marzo 1915 D. Cerruti comunicava che il Capitolo Superiore aveva deliberato “di fare un’edizione autentica completa delle opere di Don Bosco” ed invitava i destinatari a fare parte di una “commissione di Salesiani, ciascuno dei quali abbia il pensiero di tutto quello che riguarda la ricerca, l’esame, la disposizione, la stampa di quella qualità di opere a lui affidata”. Le sezioni e relativi incarichi erano così ripartiti: * Epistolario Angelo Amadei * Opere mariane Augusto Amossi * Opere biografiche e amene Giuseppe Binelli * Vite dei papi Giovanni Battista Borino * Opere storiche Alberto Caviglia * Opere pedagogiche Vincenzo Cimatti * Opere catechist.e polem Sante Garelli * Opere religiose Giacomo Mezzacasa Il 31 marzo si teneva la riunione della commissione incaricata che accolse i criteri proposti per l’edizione delle Opere e degli Scritti di don Bosco. La morte di D. Cerruti e l’aggravarsi delle vicende belliche pose termine all’iniziativa.

Quarta tappa: 1928-1933: D. Alberto Caviglia.

In seguito all’incarico ufficiale affidato dal Consiglio Superiore a D. Caviglia, negli anni 1922-1932 vennero pubblicati i primi 4 tomi della sezione Scritti storici: · 1929: Vol. I/1 Storia Sacra; Vol. I/2 Storia Ecclesiastica · 1932: Vol. II/1-2 Le vite dei papi · 1932: Vol. III La Storia d’Italia. Nel Bollettino Salesiano dell’aprile 1933 si illustrarono poi le dimensioni del progetto: erano previsti 14 volumi o tomi in ottavo grande, di 500 e più pagine l’uno. Cinque le serie: * Scritti Storici * Scritti religiosi * Scritti pedagogici * Scritti morali e ameni * Istituzione dell’Opera Salesiana * Appendici, frammenti, indici. Un’ampia nota introduttiva, delle note preliminari di carattere documentario o editoriale, postille opportune di confronti fra le varie edizioni e di richiami alle fonti o a circostanze storiche attinenti la composizione degli scritti avrebbero corredato ogni tomo. Dopo il 1933 furono pubblicati: 1943: Vol. IV: La vita di Domenico Savio, e lo studio Savio Domenico e Don Bosco. 1965: Vol. V: Il primo libro di Don Bosco: Cenni sulla vita di Luigi Comollo e Il Magone Michele, una classica esperienza educativa. 1965: Vol. VI: La vita di Besucco Francesco. Testo e studio. (scritto nel 1940) Il testo critico della Storia d’Italia non corrisponde a nessuna delle edizioni apparse vivente don Bosco, unisce brani di edizioni diverse. L’enorme studio su Domenico Savio e don Bosco pur pregevolissimo e da tutti utilizzato nelle sedi più diverse, non ha alcuna attinenza con esigenze editoriali. Il valore attribuito alla Storia d’Italia risulta sproporzionato rispetto alle più modeste intenzioni dello scrittore. Da un punto di vista critico i risultati furono insoddisfacenti, anche perché molte amplificazioni portarono lontano dal disegno originale e da quanto promesso dal titolo della serie: Opere e scritti editi ed inediti di “Don Bosco” nuovamente pubblicati e riveduti secondo le edizioni originali e manoscritti superstiti a cura della Pia Società Salesiana.

Quinta tappa: 1963-1973: Università Pontificia Salesiana.

Due le iniziative sorte in continuità fra loro e collegate con l’Università di Roma e con la Direzione centrale dei salesiani. Il 28-29 dicembre 1963 si costituiva, con l’approvazione del Rettor Maggiore don Renato Ziggiotti, un collegio redazionale per l’edizione critica degli Scritti editi e inediti di don Bosco e delle testimonianze coeve sulla sua vita e sulla sua attività. Capitolo Generale XIX nel 1965 lanciò una proposta: quella di “compilare una silloge di tutti i tesori educativi ereditati da Don Bosco e dai primi Salesiani, mediante l’istituzione di un Centro di studi storici salesiani, che illustri sempre meglio l’opera educativa di S. Giovanni Bosco, ed esprima con precisione i lineamenti del suo metodo e del suo spirito” (Atti del Cap. Gen. XIX, Roma 1966, pag. 201). In data 6 febbraio 1973, in risposta ad un orientamento del Cap. Generale Speciale del 1971 che raccomandava di pianificare i mezzi più idonei per garantire lo sviluppo del “Centro di Studi Don Bosco”, questi veniva affidato ad experimentum alla facoltà di Teologia dell’Università Salesiana insieme alla cura di una serie di pubblicazioni e di studi sulla storia delle Missioni Salesiane in occasione del centenario di esse. Nel medesimo anno sugli Atti del Consiglio Superiore si comunicava a costituzione presso la casa generalizia di un “Centro Studi per la Storia della Congregazione Salesiana”; l’anno seguente annunciavano la nascita di un autonomo “Centro Studi di Storia delle Missioni Salesiane” presso l’Università. Attualmente presso di questa opera il “Centro Studi Don Bosco” (http://www.ups.urbe.it Settori Centro St. don Bosco) con un proprio statuto e regolamento.

Sesta tappa: 1978-… Casa Generalizia Salesiana: ISS.

Così recitava l’orientamento operativo 105c del Capitolo Generale XXI°: “Il Consiglio Superiore, nel più breve tempo possibile erigerà un Istituto Storico Salesiano, che nelle forme idealmente e tecnicamente più valide metta a disposizione della Famiglia Salesiana, della Chiesa e del mondo della cultura e dell’azione sociale i documenti del ricco patrimonio spirituale lasciato da Don Bosco e sviluppato dai suoi continuatori e ne promuova a tutti i livelli l’approfondimento, l’illustrazione e la diffusione. La congregazione intera concorrerà alla realizzazione e alla vitalità dell’importante iniziativa con il personale e i mezzi disponibili” (v. sopra lo Statuto). L’Istituto Storico Salesiano, eretto il 23 dicembre 1981, ha portato a maturazione un progetto a lungo auspicato dal vertice e dalla base della congregazione salesiana.