Lo studioso salesiano Marcel Verhulst pubblicò recentemente un libro dedicato a don Francesco Scaloni nella collana “Studi” dell’Istituto Storico Salesiano...
Questa mattina è venuto a mancare don José Manuel Prellezo, docente emerito dell’Università Pontificia Salesiana, Direttore emerito dell’Istituto Storico Salesiano,...
Nacimiento: Astudillo (Palencia) 2 de marzo de 1943 Primera profesión: Astudillo 16 agosto 1961 Ordenación sacerdotal: León 14 de julio de 1973 Fallecimiento: Pontevedra 20 de julio de 2023
En la noche del 20 de julio de 2023 nuestro hermano Ildefonso García Nebreda ha sido llamado por el Señor junto a Él. Un cáncer fulminante y múltiple se lo ha llevado en pocos días.
Ildefonso (“Poncho”, como cariñosamente le llamábamos y él se dejaba llamar) había nacido en la localidad palentina de Astudillo, el 2 de marzo de 1943 en el seno de la familia cristiana creada por Ángela e Ildefonso, que fueron Salesianos Cooperadores, miembros de ADMA y animadores de estos dos grupos de la Familia Salesiana astudillana. Este pueblo que vio nacer a Poncho, cuna de muchos salesianos y lugar donde muchos más han realizado el noviciado, es donde él conoció a Don Bosco y a María Auxiliadora. Fue fácil para él plantearse ser salesiano, apoyado también por su familia.
Su proceso formativo lo comienza en su propio pueblo, en la casa salesiana de su Astudillo, pueblo del que siempre se sentirá orgulloso. Termina el Noviciado lo termina con la profesión como salesiano el 16 de agosto de 1961, respondiendo a la llamada del Señor con el afecto y la entrega que siempre le ha caracterizado en las diversas casas donde ha sido destinado.
Después de la etapa de Posnoviciado en Medina del Campo, Ildefonso realiza el tirocinio en la casa de Oviedo-Masaveu (1964-1967). La etapa formativa de preparación inmediata al sacerdocio tiene lugar en Salamanca (1967-1971), que culmina con la ordenación sacerdotal en León (14 de julio de 1973).
Su entrega al Señor en la Congregación Salesiana ha sido generosa en las diversas encomiendas que se le han confiado, como la de Director en León-Centro Don Bosco, en La Coruña-San Juan Bosco o en Cambados. La cercanía de trato y la espiritualidad sencilla le han permitido desarrollar muchos servicios pastorales a jóvenes y mayores durante su ministerio también en otras casas como Vigo y Avilés.
Además de los estudios eclesiásticos, Ildefonso completó algún estudio de Derecho Canónico en la UPS de Roma y, sobre todo, la Licenciatura en Historia, conseguida en Oviedo. Bien sabemos de su interés por la historia y de su colaboración en diversas publicaciones de historia de las casas salesianas, la última, de su querida casa de Cambados, publicada unas semanas antes de su fallecimiento. Ildefonso, que se autodefinía jocosamente como “un historiador objetivo de derechas”, ha mostrado siempre su interés por la historia y la historia salesiana y ha animado dicho interés desde su colaboración en la Asociación ACSSA como miembro activo, y últimamente como Director.
Todos los que han conocido a “Poncho” saben de su carácter amable, su cercanía, su voluntad de servicio, su sentido de familia, su tendencia natural a cuidar de las personas y de la comunidad. Este modo de ser bueno por naturaleza es lo que hacía fácil perdonarle sus típicos despistes. Nos deja el testimonio de un salesiano entusiasta de la vocación salesiana, servicial y generoso, con una vivencia espiritual sencilla y profunda. Le encomendamos a María Auxiliadora y a Don Bosco, que tanto amó durante su vida. Y pedimos que pase a participar de la nueva vida del Señor Resucitado, desde donde podrá contemplar la historia, hecha para él ya historia de salvación.
Verso seminari continentali – 2025 e congresso mondiale – 2027 -missioni salesiane nel mondo
Punti salienti della riunione online della Presidenza mondiale ACSSA:
L’informazione sulle dimissioni dalla Presidenza ACSSA del signor Ariel Fresia e sull’attuato processo di discernimento per la scelta del suo successore: il sig. José Sobrero. La designazione del sig. José Sobrero come Coordinatore dell’ACSSA Argentina. La presentazione da parte dei Consiglieri regionali della preparazione dei cinque Seminari Continentali. La decisione di fissare in modo definitivo i luoghi e le date dello svolgimento dei cinque seminari continentali. L’analisi circa il progresso della richiesta modernizzazione del nostro sito ISS-ACSSA, affidata alla Consigliera regionale, suor Maria Imaculada da Silva, sostenuta da suor Paola Cuccioli. Riflessione sulla proposta di suor Paola Cuccioli di creare una specie di piattaforma per la condivisione del materiale relativo al discorso missionario. Brevi rendiconti sulle riunioni dell’ACSSA Italia e sull’assemblea dell’Istituto Storico Salesiano, svoltasi a Roma il 6 maggio 2023. La considerazione sulla ripresa della pubblicazione del “Notiziario Informativo ACSSA” il cui ultimo numero è uscito nel 2012. La convenienza di redigere una lettera indirizzata ai rispettivi Superiori maggiori (i due Consigli generali: FMA e SDB), alle Ispettrici e agli Ispettori, per presentare il nostro programma di lavoro per gli anni: 2023-2027. Infine invitare i segretari generali delle FMA e dei SDB ad un incontro con la Presidenza, programmato alla fine di ottobre 2023. Tra le varie: si è parlato del “Centenario” della morte della Madre generale, suor Caterina Daghero, che guidò l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice dal 1881 al 1924. Per festeggiare questo centenario le FMA hanno programmato vari appuntamenti a carattere religioso e culturale, di cui saranno resi al corrente tutti i membri dell’ACSSA.
A cura di don Stanisław Zimniak (segretario dell’ACCSA)
Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore della Società di San Francesco di Sales a norma dell’articolo 8, paragrafo 2, dello statuto dell’Associazione Cultori di Storia Salesiana (ACSSA), in data del 3 luglio 2023, ha nominato: il signor José Sobrero Bosch, SDB, come Consigliere per l’America nella Presidenza ACSSA
Signor José Sobrero Bosch, SDB, nato nel 1961 a Córdoba (Argentina), appartiene all’Ispettoria Argentina Nord, Sant’Artemide Zatti. Ha emesso i voti perpetui nel 1987. Si è laureato, nel 2011, in Filosofia presso l’Università Pontificia Salesiana. Dal 2004 al 2019 ha vissuto in Angola, dove è stato docente di Filosofia presso il Centro Studi Don Bosco de Palanka di Luanda. È membro dell’ACSSA Argentina da diversi anni; è condirettore insieme a don Alejandro León della rivista “Chronica” e responsabile dell’Archivio storico dell’Argentina Nord, oltre che segretario provinciale.
Il 22 aprile 2023 si è svolta tramite online l’assemblea della Presidenza Mondiale dell’ACSSA. Vi hanno partecipato: suor Inácia Chaquisse – Mozambico (MOZ); suor Paola Cuccioli – Italia (IPI); signor Ariel Ivan Fresia – Argentina (ARN); don Nestor Impelido – Filippine (FIN); don Mathew Kapplikunnel – India (INK); don Bogdan Kolar – Slovenia (SLO); suor Maria Maul – Austria (AUG), presidente; suor Maria Rohrer – Francia-Tunisia (FRC); suor Maria Imaculada da Silva – Brasile (BBH); don Thomas Anchukandam – Italia (RMG); don Stanisław Zimniak – Italia (RMG), segretario-tesoriere.
La nostra associazione in questo quinquennio (2023-2027) si è proposta come scopo vincolante per tutti i Membri la realizzazione di cinque seminari continentali e del congresso intercontinentale sul tema delle missioni salesiane nel mondo. Nel corso della seduta del 22 aprile la Presidenza ha esaminato il cammino compiuto dopo la sua prima assemblea costitutiva (30-31 ottobre 2022). Quindi dopo l’approvazione del verbale, si è passato alla verifica dei lavori realizzati. Sr Maria Rohrer e sr Inácia Chaquisse, consigliere per l’Africa-Madagascar, hanno presentato una sintetica relazione sugli incontri online con i loro membri, i quali erano di carattere informativo. Un simile carattere ha avuto l’incontro online organizzato da sr. Imaculada da Silva e dal sig. Ariel Fresia, consiglieri per l’America (Sud-Centro-Nord); però in questo incontro non c’è stato solo uno scambio di informazioni, ma sono stati proposti dei temi per future ricerche circoscritte all’ambito missionario. Il consigliere per l’Asia Sud, don Mathew Kapplikunnel, per motivi obiettivi, non ha potuto incontrarsi con i membri di questa aerea geografica. In una simile situazione si è trovato il consigliere per l’Asia East-Oceania don Nestor Impelido. I consiglieri per l’Europa, suor Paola Cuccioli e don Bogdan Kolar, insieme a sr. Maul e don Zimniak, hanno realizzato un incontro con i Membri Europei, che non fanno parte delle Sezioni Nazionali. L’incontro ha avuto carattere informativo e si è concluso con l’invito a pensare alle proprie possibilità e a scambiarci proposte e idee al riguardo. Non fu possibile organizzare un incontro comune con i tre Presidenti (Italia-ACSSA, Polonia-ACSSA e Spagna-ACSSA), pianificato per il 24 o 27 marzo 2023, per motivi di salute di uno di loro e l’indisponibilità di un altro, perciò è stato revocato.
Un altro punto dell’ordine del giorno ha riguardato le attività delle Sezioni Nazionali. Sr. Cuccioli ha riferito sull’andamento della ACSSA-Italia che ha avuto l’incontro il 3 dicembre 2022, nel corso del quale è stata trattata la questione del tema missionario vincolante per i seminari continentali e il congresso mondiale. È stata proposta una lunga lista dei possibili temi da studiare. L’ACSSA-Italia aveva un altro incontro online, svoltosi l’11 marzo 2023 al cui centro è stata la precedente tematica, cioè valutare le tematiche proposte e pensare chi potrebbe scegliere uno dei temi per iniziare la propria indagine. Inoltre sr. Cuccioli ha informato i presenti della stampa dei due volumi: Centro Studi Figlie di Maria Ausiliatrice-Associazione Cultori di Storia Salesiana. Paola Cuccioli e Grazia Loparco (a cura di), Le Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia (1872-2022). Case e opere. (= Percorsi 7/1-2. Teramo), Palumbi 2023, 8° 2 voll.: Vol. I 687 p. – Vol. II 671 p. Davvero è stata realizzata l’impresa di una rilevante importanza storica, non solo per le FMA in Italia. Don Zimniak ha detto che l’ACSSA-Spagna non ha comunicato niente. Solo sa che stanno lavorando per la pubblicazione: Historia de las casas de España. Per motivi di salute del presidente ACSSA-Polonia non si è avuto in questo tempo alcun incontro. A dire di don Zimniak, i lavori sulla “Enciclopedia Salesiana Polacca” procedono. Sull’ACSSA-Argentina ha riferito il sig. Ariel. La sua attività si concentra sulla tematica missionaria. Non ci sono stati raduni in questo periodo. Per l’ACSSA-India ha riferito don Kapplikunnel: non ci sono novità, nessun incontro informativo; tuttavia alcune FMA, che appartengono all’ACSSA-India, stanno facendo varie ricerche, motivate dalla celebrazione del loro centenario di arrivo. L’ACSSA-Brasile si è radunata l’11 marzo 2023 per essere informata sulle future realizzazioni e studiare, programmare la partecipazione ai prossimi appuntamenti proposti dalla Presidenza mondiale.
È stata menzionata la questione riguardante le attività delle Sezioni Nazionali e cioè come aiutare a superare qualche crisi che, in gran parte, è l’effetto del venire meno di nuovi membri e l’età assai avanzata del maggior numero di essi.
I consiglieri hanno riesaminato le date dei cinque seminari continentali, compresa quella del congresso mondiale, per precisare luoghi e tempi di svolgimento dei diversi avvenimenti. I consiglieri dovranno ancora parlarne per giungere a delle conclusioni. Sono stati avvertiti di tenere presente alcuni eventi importanti: il Capitolo generale dei SDB, pianificato per l’anno 2026 e quello delle FMA, programmato per l’anno 2027.
Sono state programmate le sei tappe entro i quali stabilire i lavori per i cinque seminari continentali che poi dovranno avere il loro finale nel congresso mondiale. La prima tappa: la consegna dei temi delle ricerche entro il 15 ottobre 2023 – ai consiglieri di competenza. La seconda: la consegna della ricerca entro giugno 2024 – ai consiglieri di competenza. La terza: la valutazione delle ricerche da parte dei consiglieri da effettuare entro dicembre 2024. La quarta: lo svolgimento dei cinque seminari continentali entro l’anno 2025. La quinta: fare conoscere i risultati dei seminari continentali nel corso dell’anno 2026 nei luoghi di provenienza dei membri. La sesta: la rielaborazione dei temi già studiati nei seminari continentali per presentarli al Congresso mondiale nell’anno 2027.
Per aiutarci a vicenda è stata proposta da parte di sr. Cuccioli di creare una specie di piattaforma (su Google) in cui inserire i dati archivistici, bibliografici che potrebbero essere stimolanti per le ricerche che si propone di compiere. Questi dati servirebbero soprattutto come punto di partenza, perché prima di esporre l’argomento di qualunque ricerca è doveroso presentare lo status quaestionis. Se questo tema è stato già trattato occorre chiedersi quali risultati sono stati ottenuti; in caso contrario si dovrà dare una ragione, anche in riferimento alla storiografia. Questo “progetto” dovrà presentare sr. Cuccioli nel corso della prossima assemblea della presidenza per essere valutato e approvato. Si è pensato di riprendere la pubblicazione del “Notiziario Informativo ACSSA”; l’ultimo numero è dell’anno 2012. Questo mezzo veniva spedito a tutti i Membri e a tutti i Superiori delle rispettive congregazioni; è pure accessibile tramite il sito ISS-ACSSA. Si è d’accordo sul ripristino. Prima dell’assemblea autunnale della Presidenza ACSSA i presenti si sono accordati sulla stesura di una lettera da consegnare alle Ispettrici e agli Ispettori per presentare il nostro programma di lavoro: 2023-2027. Ciò servirà a renderli informati sulle nostre attività e a giustificare il pagamento annuale della tassa d’iscrizione. Il tesoriere ha informato sulla tassa d’iscrizione per gli anni 2021, 2022, 2023 e su un possibile aumento di questa per gli anni per gli anni successivi 2024-2025-2026.
Sono state esaminate due domande di ammissione: di suor Susanne Stachl FMA, appartenente all’Ispettoria Austria-Germania e, di un laico, il signor Marcos de Lima Moreira, raccomandato dall’Ispettore di São Paulo (Brasile), don Justo Ernesto Piccini. I candidati sono stati ammessi. Una domanda è stata rimandata per la mancata documentazione.
La collaborazione ACSSA – ISS rimane importante, anche se attualmente non è tanto sentita, semplicemente per motivi personali dell’ISS, il quale recentemente ha perso tre dei suoi membri e quelli rimanenti hanno un’età avanzata.
La proposta della modernizzazione del sito ISS-ACSSA, affidata a sr. Imaculada da Silva, al sig. Ariel Fresia e a sr. Paola Cuccioli, si trova ancora in stato nascente, però gli incaricati promettono di presentarla nei prossimi mesi ai membri della Presidenza. Se ciò sarà fatto e sarà ben esaminato da parecchi esperti, l’assemblea della Presidenza potrà procedere all’approvazione nel corso della riunione autunnale. Infine è stato ipotizzato un incontro con i segretari generali delle FMA e dei SDB. È stata riconfermata la data della prossima riunione della Presidenza in presenza a Roma, nei giorni 28-29 ottobre 2023.
Questa mattina è venuto a mancare don José Manuel Prellezo, docente emerito dell’Università Pontificia Salesiana, Direttore emerito dell’Istituto Storico Salesiano, membro ACSSA.
Nacimiento en Vilafranca del Penedés (Barcelona) el 16 de marzo de 1938
Profesión religiosa en L’Arboç el 16 de agosto de 1954
Ordenación sacerdotal en Barcelona el 3 de mayo de 1964
Fallecimiento en Barcelona el 11 de enero de 2023
Francesc Grabulosa nació en Vilafranca del Penedés (Barcelona), el 16 de marzo de 1938. Hizo el noviciado en L’Arboç y allí profesó el 16 de agosto de 1954. Los estudios de filosofía los cursó en Sant Vicenç dels Horts (1954-1957). El tirocinio lo realizó en Sarrià (1957-1960). Después estudió la teología en Martí-Codolar (1960-1964) y al finalizar el cuarto año fue ordenado sacerdote en Barcelona, el 3 de mayo de 1964, por el cardenal Benjamín de Arriba y Castro, arzobispo de Tarragona.
Desde su ordenación, los lugares en donde ha desarrollado su labor pastoral son estos: Sabadell (1964-1966; 1970-1972 y 1994-1995); Barcelona-Rocafort (1966-1969; 1991-1992 y 2001-2011); Huesca (1969-1970); Terrassa (1972-7199 y 1984-1991); Badalona (1979-1984); Girona (1992-1994); Sant Boi de Llobregat (1995-1996); Ripoll (1996-2001); Barcelona-Horta (2011-2013); Barcelona Martí-Codolar (2013-1019) y desde 2019, en Barcelona-Tibidabo hasta el día de su fallecimiento.
Como profesional fue un gran músico. Amó la música, la compuso y la utilizó como medio de su apostolado sacerdotal. Como organista acompaño las funciones litúrgicas en las casas en las que estuvo, sobre todo en Rocafort y en el Tibidabo. Como miembro de ACSSA ha realizado un estupendo trabajo recogiendo las partituras de los músicos salesianos y haciendo vídeos con su música, muy interesante para la historia salesiana.
Personalmente fue una excelente persona y estupendo salesiano, prudente, cercano, afable… siempre preguntaba por la familia. Tenía una memoria prodigiosa, metódico, ordenado. Un salesiano ejemplar.
Lo recordaremos siempre como como salesiano de espiritualidad serena y profunda, con gran capacidad de trabajo, ordenado, cumplidor, amable, generosa y sencillametn bueno.
Que el Sagrado Corazón de Jesús, a quien con tanto sacrifico y amor sirvió, lo haya acogido con ternura, entre todos aquellos que han entregado su vida a la misión salesiana; y que María Auxiliadora ´y Don Bosco lo tengan junto a sí para cantar eternamente la bondad de Dios.
À 01h00, do dia 09 de janeiro de 2023, no Hospital UNIMED, em Manaus – AM (Brasil), o Senhor chamou para junto de si, a nossa caríssima irmã.
Nasceu em Santa Cruz do Escalvado-MG, no dia 19 de novembro de 1932. Filha de Sebastião Batista Rabelo e Maria Caetana dos Passos. Foi batizada no dia 25 de dezembro do mesmo ano e crismada a 29 de julho de 1937, na Diocese de Mariana, em Minas Gerais. Quando Izabel manifestou em família o desejo de ser religiosa, foi apoiada por seus pais, ingressando no Aspirantado no ano de1953, e no Postulado em 02 de julho de 1953, ambos em Belo Horizonte-MG. Foi admitida ao Noviciado em 06 de janeiro de 1954 em Belo Horizonte, e professou também em Belo Horizonte no dia 06 de janeiro de 1956, passando a fazer do Ginásio Pio XII, sua primeira comunidade. Após dois anos foi enviada à Comunidade Madre Mazzarello, em Anápolis, Goiás, onde estava sendo aberta uma Obra Social para as meninas órfãs e/ou abandonadas. No noviciado fez o pedido para ir às missões e sua vocação missionária concretizou-se em 1960, quando foi enviada à Inspetoria Maria Auxiliadora, de Recife, morando em Petrolina-PE. O seu ardor missionário a levou muito mais além, e Ir. Izabel chegou em Manaus, no Amazonas, no ano de 1963 para a comunidade do Colégio Nossa Senhora Auxiliadora, com a missão de Professora e Orientadora Pedagógica. Em 1965 foi transferida para o Patronato Santa Teresinha, também em Manaus, como Professora e Assistente. Em 1973 retornou ao Colégio Nossa Senhora Auxiliadora. Nestas duas comunidades dedicou-se às Ex-Alunas, aprendendo muito com elas e dando tudo de si na animação do grupo. De 1976 a 1979 viveu nas missões do Rio Negro, em São Gabriel da Cachoeira, na Casa Maria Auxiliadora, onde foi Professora e Administradora Escolar. Em 1980 retornou ao Colégio Nossa Senhora Auxiliadora assumindo os trabalhos de Professora e Bibliotecária. Retornando ao Rio Negro, foi animadora na Comunidade Maria Auxiliadora de Iauareté, de 1981 a 1984. Em 1985 retornou a Manaus, no Colégio Nossa Senhora Auxiliadora onde ficou até 1987 como Procuradora das Missões. De 1988 a 1991 morou na Casa Dom Pedro Massa continuando com generosidade o trabalho de Procuradora das Missões. Ressalta-se que durante muitos anos (76 a 91) foi Diretora da Unidade Educacional de São Gabriel da Cachoeira e Iauareté, trabalho que assumiu com grande competência e responsabilidade, recebendo a medalha de Mérito Educacional “Prof. Clotilde Pinheiro” pelo Conselho Estadual de Educação do Amazonas em 1983. Em 1992 assumiu com muita dedicação e grande senso de pertença ao Instituto a função de Secretária Inspetorial da Inspetoria Laura Vicuña até o ano de 1998. De 1999 a 2004, Secretária da Visitadoria Santa Teresinha. De 2005 a 2010 continuou Secretária Inspetorial na Inspetoria Santa Teresinha, assumindo também a Direção da Comunidade Dom Pedro Massa. Neste período, foi Membro da ACSSA- Associação dos Cultores da História Salesiana, ACCSA Brasil. Em 2011 foi transferida para São Gabriel da Cachoeira, Casa Ir. Inês Penha, colaborando no trabalho do Abrigo Didinho e como Monitora da Estação Digital. Em 2012 foi transferida para a Casa de Formação Nossa Senhora de Guadalupe, em São Gabriel, como professora das jovens pré-aspirantes. Em 2013 morou na Casa de Formação de Manaus, como professora das noviças. Em 2014 retornou à Casa Maria Auxiliadora, em São Gabriel onde colaborou na Catequese Paroquial. Neste ano foi nomeada Delegada Inspetorial da Associação dos Saleasianos Cooperadores. Em 2015 foi transferida para a Inspetoria Imaculada Auxiliadora, em Campo Grande, onde mais uma vez foi Secretária Inspetorial. Retornou para Manaus no ano de 2021, passando a fazer parte da Comunidade da Casa Santa Teresinha e em 2022 da Comunidade Dom Pedro Massa. Ir. Izabel sempre se destacou na busca de conhecimentos e paixão pela educação, obtendo os diplomas de: Magistério, Licenciatura em Filosofia, Licenciatura em Pedagogia e em Teologia, Pós Graduação em Desenvolvimentos Sustentável, e vários certificados de cursos de aperfeiçoamento em liturgia, Sagrada Escritura, Historiografia, Inglês, Relações Humanas, Metodologia, Linguística, Psicologia, Teatro, Prevenção à Saúde, e outros Cursos de Extensão Universitária. Teve sempre um profundo sentido de pertença ao Instituto, muita gratidão às Superioras. Cultivava a vida interior, principalmente com a oração pessoal e o gosto pela leitura espiritual. Era responsável, organizada e disponível, sempre pronta a servir. Como Secretária Inspetorial, tinha um grande conhecimento das várias situações da Inspetoria, colaborando com serenidade, discrição e fraterna solicitude em atender da melhor maneira possível a todos que recorriam a ela. Querida Ir. Izabel, Maria Auxiliadora, a quem a senhora tanto amou, com certeza já a acolheu num abraço materno e carinhoso. Nós, suas irmãs da Inspetoria Nossa Senhora da Amazônia, somos profundamente gratas pela oferta generosa de sua vida doada na alegria. Obrigada por seu testemunho de Filha de Maria Auxiliadora fiel e feliz em nossa região! Receba o prêmio pela oferta generosa de sua vida missionária, transcorrida na simplicidade e na fidelidade aos compromissos assumidos na sua Profissão Religiosa. Descanse em Paz!
Durante los días 17 y 18 de noviembre de 2022 se realizó el II encuentro de Memoria Histórica de la Inspectoría San Pedro Claver de Bogotá, Colombia, con la participación de 17 presencias salesianas quienes tuvieron la oportunidad de compartir sus experiencias, avances y retos. Desarrollamos un taller en torno a la crónica escrita; contamos con la participación de conferencistas nacionales e internacionales expertos en temas de historia, patrimonio y archivo salesiano, finalizamos con una visita guiada a los bienes de interés cultural: La Iglesia de San Cristóbal y el Hogar Betania guiados por el Arquitecto de la Universidad Nacional, Rubén Hernández.
Se pueden seguir las conferencias por este medio pues quedan disponibles para todos:
(ANS – Roma) – Con esito estremamente positivo ha avuto luogo il 26 gennaio scorso, presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, la presentazione del volume “Volti di uno stesso carisma. Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice nel XX secolo”, curato da don Francesco Motto, SDB, e suor Grazia Loparco, FMA, ed edito dall’editrice LAS (Roma 2021).
Nel corso dell’evento, promosso dall’Associazione Cultori di Storia Salesiana (ACSSA) in collaborazione con le Facoltà di Scienze dell’Educazione e della Comunicazione Sociale della suddetta università, hanno preso la parola vari studiosi.
Nel proprio saluto il prof. don Antonio Dellagiulia, SDB, Decano della Facoltà di Scienze dell’Educazione (FSE) dell’UPS, ha sottolineato la valenza spirituale dei singoli profili e l’inserimento nella tradizione salesiana; così pure ha individuato nei singoli personaggi presentati quel percorso di chiara identità personale, grande intimità e generatività sociale, di cui parla un classico autore di psicologia dello sviluppo, Erik Erikson.
Il prof. don Motto, Presidente dell’ACSSA, ha poi illustrato le complesse fasi di lavoro internazionale preparatorio al volume, gli obiettivi che si intendevano e che si sono raggiunti e la metodologia storiografica innovativa che si è applicata. Quindi ha mostrato i volti dei 48 protagonisti del volume.
Il prof. Giorgio Rossi, docente emerito dell’Università di Roma-tre, utilizzando la prospettiva storiografica suggerita da Maurice Nédoncelle circa il rapporto di reciprocità fra lo studioso e il personaggio oggetto di studio, ha ricordato le figure di don Antonio Cojazzi, don Rufillo Uguccioni e don Carlo Torello, da lui personalmente incontrati.
Il prof. padre Giuseppe Crea, CMMJ, docente di psicologia all’UPS, in un magistrale intervento ha evidenziato aspetti che accomunano i vari personaggi SDB e FMA del volume: la capacità di innestarsi sul comune carisma salesiano, di integrare le diversità, di rimanere stabili pure nel cambiamento. Essi hanno “imparato ad imparare”, a farsi modellare dagli eventi e dalle situazioni: radicati nel tempo, sono stati pronti ad accogliere gli appelli del contesto, in vista di qualcosa o di qualcuno. Il loro carisma educativo è diventato metodo di vita proponibile a tutti. Per dirla con Papa Francesco, alla fine sono stati capaci di “uscire d’un balzo da se stessi”.
Infine, la dottoressa e affermata giornalista, Rita Pinci, coordinatrice di “Donne Chiesa Mondo”, rivista mensile dell’Osservatore Romano, ha dato un’interessante lettura del “femminile” del volume. Ha parlato di un volume coraggioso, ottimista, di un’umanità femminile sparsa a piene mani, di donne costrette ad allenare intraprendenza, fantasia, immaginazione, che hanno dimostrato incredibili capacità di resilienza. Altro che sesso debole.
(ANS – Roma) – In preparazione alla festa di Don Bosco, mercoledì prossimo, 26 gennaio 2022, avrà luogo presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma la presentazione del voluminoso testo “Volti di uno stesso carisma. Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice”, curato da don Francesco Motto, SDB, e suor Grazia Loparco, FMA: volume 10 della collana “Studi” dell’Associazione Cultori di Storia Salesiana (ACSSA) edito dall’editrice LAS (Roma 2021).
Il volume, frutto di cinque seminari continentali metodologici (2018-2019) – con la presenza complessiva di oltre 150 SDB-FMA, membri della Famiglia Salesiana e studiosi laici – volge la sua attenzione su 48 figure di SDB e FMA, per lo più ignote alla storia salesiana, che si sono distinte per aver interpretato in modo significativo, innovativo e talora pionieristico alcuni tratti del carisma salesiano nei diversi ruoli da loro giocati, nelle differenti aree geografiche in cui hanno operato.
“Siamo di fronte ad un panorama impressionante di come un’esperienza educativo-spirituale di un passato – quello ottocentesco di Don Bosco – si sia affermata rapidamente ed abbia potuto declinarsi nel secolo successivo in svariate forme senza perdere la freschezza originaria del carisma. Le generazioni di SDB e FMA del novecento l’hanno ricevuta in dono, l’hanno fatta propria, l’hanno arricchita con il proprio patrimonio culturale e spirituale e l’hanno esportata oltre i propri confini geografici dove ha attecchito e si è sviluppata armoniosamente in tanti Paesi” affermano i curatori.
Le loro vite rappresentano una fonte di ispirazione per tutti i membri della Famiglia Salesiana, particolarmente ora, nella difficile congiuntura storica attuale, laddove molti sono pervasi da sintomi di sofferenza per la sensazione di non essere all’altezza della situazione. Ogni personaggio qui presentato nella sua originalità e unicità è un esempio virtuoso che induce a riflettere, una pillola di speranza. Da loro, dunque, e dalle loro storie di audacia apostolica e vitalità salesiana, è possibile prendere lezioni di vita per fare altrettanto, con fedeltà creativa e originale come quella che essi ebbero.
“Conoscere il meglio del proprio passato è condizione ineludibile per ricreare un futuro nuovo” soggiungono i due curatori del testo.
Il programma dell’appuntamento prevede, innanzitutto, il saluto del Decano della Facoltà di Scienze dell’Educazione, prof. don Antonio Dellagiulia, e una presentazione illustrativa da parte del Presidente dell’ACSSA, prof. don Motto. Successivamente, a prendere la parola saranno i proff. Giorgio Rossi dell’Università di Roma Tre, P. Giuseppe Crea, CMMJ, dell’UPS, e la dott.ssa Rita Pinci, giornalista direttrice di Donne Chiesa Mondo, il mensile femminile dell’Osservatore Romano.
Paolo Albera, nato il 6 giugno 1845 a None (Italia) in una famiglia contadina, ultimo di sette figli, di cui quattro avrebbero poi scelto la vita religiosa, morì il 29 ottobre 1921 a Torino.
Tramite il suo parroco don Matteo Abrate conobbe don Bosco, Fondatore della Congregazione Salesiana, che il 18 ottobre 1858 lo accolse nella casa di san Francesco di Sales, detta “Oratorio”, a Valdocco (all’epoca un modesto quartiere operaio di Torino). Entrò nella Congregazione Salesiana il 1° maggio 1860; ricevette la veste religiosa il 27 ottobre 1861. Emise i primi voti il 14 maggio 1862 e fu uno dei 22 primi salesiani. Il 20 ottobre 1863 fu mandato come insegnante nel nuovo Collegio salesiano a Mirabello Monferrato. In quel periodo, studiando da esterno anche teologia, il 10 ottobre 1864 ad Alessandria superò l’esame di maturità magistrale. Il 10 dicembre 1865 presso l’Università di Torino, conseguì il diploma d’insegnante con licenza d’insegnamento per il ginnasio inferiore. Fu ordinato sacerdote dal vescovo Pietro Ferrè il 2 agosto 1868 a Casale Monferrato. Emise la professione perpetua il 19 settembre a Trofarello dinanzi a don Bosco in persona. Negli anni 1869-1871 ricoprì l’incarico di prefetto dell’oratorio (Torino-Valdocco); fu anche assistente e cappellano nell’oratorio gestito da Marie-Louis Clarac nel quartiere di Porta Nuova di Torino. Il 1° settembre 1871 fu nominato direttore dell’ospizio a Genova-Marassi, che nel 1872 fu trasferito a San Pier d’Arena (oggi: Genova Sampierdarena), dove continuò come direttore fino al 1° settembre 1881. Seppe far mettere in pratica il sistema preventivo di don Bosco nella vita scolastica quotidiana di quell’istituto in forma così efficace, che l’opera si guadagnò il nome di “seconda Valdocco”. Nel 1875 aprì una sezione dedicata ai candidati tardivi al sacerdozio e alla vita religiosa, detti “Figli di Maria”. Per la preparazione di nuovi allievi nella giovane Congregazione Salesiana, ma soprattutto per fare in modo che questa potesse stampare liberamente e diffondere buoni libri, conformemente alla sua specifica missione, nel 1876 aprì la prima tipografia salesiana. Dal 1878 vi si poté stampare una rivista molto importante per la Congregazione: il “Bollettino Salesiano”, periodico mensile fondato nel 1877. Inoltre don Albera restaurò anche la storica chiesa locale e ingrandì l’istituto educativo del luogo.
Il 27 novembre 1873, in riconoscimento delle sue capacità, fu nominato membro della prestigiosa accademia italiana “Arcadia”.
Nel 1881 don Bosco gli affidò l’ufficio di ispettore della neonata Ispettoria Francese e di direttore (1881-1891) e rettore dell’opera salesiana di Marsiglia-S. Leone, nonché di direttore dell’oratorio (1884-1891) di Marsiglia-Provvidenza e di rettore a St.-Pierre-de-Canon (1892). Sotto il suo governo fu inaugurata la prima opera salesiana in Africa, a Oran in Algeria, all’epoca colonia francese (1891), e a Liegi in Belgio (1891). Sotto la sua gestione il numero dei salesiani aumentò da 40 a 122, i novizi aumentarono da 16 a 44, e le case da 3 a 11.
Durante il VI Capitolo generale (29 agosto – 7 settembre 1892, Torino-Valsalice) don Albera fu eletto Catechista generale della Congregazione Salesiana, entrando così a far parte del governo centrale. Fu responsabile della formazione spirituale e dell’animazione dei salesiani. A tale fine visitava le Ispettorie salesiane e teneva gli esercizi spirituali in varie parti del mondo. Così, negli anni 1894-1895 compì le visite canoniche in vari Paesi con presenze salesiane: Francia, Algeria, Terra Santa. Nel 1898 ispezionò le opere salesiane di Francia, Spagna e Belgio; negli anni 1900-1903, per ordine del Rettor Maggiore della Congregazione don Michele Rua, eseguì controlli nelle case dell’America Latina e dell’America del Nord. Presiedette allora il II Congresso dei Cooperatori Salesiani dell’America del Sud (Buenos Aires, 19-21 novembre 1900) e, successivamente, il primo Capitolo ispettoriale di quel continente (Buenos Aires, 26-29 gennaio 1901). L’obiettivo del Capitolo fu l’implementazione nelle case salesiane sudamericane, secondo le decisioni dei Capitoli generali precedenti. Durante il viaggio di ritorno in patria visitò i centri salesiani in Messico, Stati Uniti e Gran Bretagna. Nel 1904 visitò le case in Sicilia, Francia e nell’Impero Austro-Ungarico (Slovenia, Austria e Polonia). Fece altre visite canoniche nel 1907, recandosi in Francia e Spagna. Nel 1908 andò in Sicilia, colpita da un terremoto particolarmente grave nella città di Messina. Da lì passò in Tunisia.
Il 17 maggio 1903 prese parte alla solenne incoronazione dell’immagine di Maria Ausiliatrice dei fedeli cristiani a Torino-Valdocco, venerata nella chiesa a lei dedicata, costruita da don Bosco. Nel 1907 fu testimone della proclamazione del decreto pontificio che dichiarava “Venerabile” il Fondatore dei Salesiani.
Durante l’XI Capitolo generale (15-31 agosto 1910), che ebbe luogo dopo la morte di don Michele Rua, primo successore di don Bosco, don Albera il 16 agosto fu eletto Rettore Maggiore della Congregazione salesiana. Al momento del suo insediamento la Congregazione contava 4001 membri, 371 novizi e 387 case, attive ormai in tutti i continenti. In conformità con lo spirito del Fondatore, al fine di coltivare il legame con la Santa Sede, subito dopo la sua elezione don Albera si recò a Roma, dove il 3 settembre 1910 fu ammesso all’udienza privata da Pio X. Per ben tre volte incontrò il Papa Benedetto XV in udienza privata: la prima volta il 14 ottobre 1915, la seconda nell’aprile 1917 e la terza e ultima il 18 dicembre 1920.
Nel 1911 presiedette a Torino il primo Congresso Internazionale degli Ex-allievi Salesiani. Secondo la prassi seguita dai suoi predecessori, s’impegnò nelle visite canoniche delle case salesiane. Ispezionò una ventina di case in Italia e nell’Impero Austro-Ungarico (Slovenia, Austria, Polonia) e, successivamente, nel 1912, quelle del Belgio e dell’Inghilterra, e poi ancora quelle italiane. Nel 1913 dedicò cinque mesi alle visite canoniche in Spagna. Nel 1914 continuò a visitare le case della penisola italiana; si recò anche a Malta, a visitare la prima casa salesiana sorta sull’isola. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale gli impedì di continuare questa importante pratica dei Rettori Maggiori della Congregazione, vista come un servizio per l’unità e il rafforzamento del legame tra il governo centrale e le singole case, al fine di garantire l’identità carismatica e dare slancio all’ulteriore sviluppo dell’opera di don Bosco, “Padre, maestro e amico” della gioventù. Riprese la pratica delle visite canoniche alla fine della guerra: l’ultima fu quella di Marsiglia nel 1921.
Gli anni del governo di don Albera furono dolorosamente segnati dalla Prima Guerra Mondiale, quando molti salesiani furono chiamati sotto le armi. Molti caddero sui vari fronti di guerra. Alcune case salesiane furono trasformate in lazzaretti o caserme militari. Negli anni 1916-1918 il Rettor Maggiore redigeva tutti i mesi una “Lettera circolare” destinata ai salesiani chiamati al servizio militare. Approntò per loro anche un manuale intitolato Il Salesiano sotto le armi. Il conflitto bellico mondiale non permise a don Albera di realizzare le celebrazioni programmate per il Centesimo anniversario della nascita del Fondatore. E non gli fu possibile convocare il Capitolo Generale previsto dai regolamenti della Congregazione per l’anno 1916.
Fedele allo spirito del Fondatore, don Albera dedicò molta attenzione alla “Pia Unione dei Cooperatori Salesiani” (tipo dei terziari), fondata da don Bosco nel 1876. L’Unione svolgeva un ruolo strategico importantissimo nella propagazione del messaggio salesiano e dei suoi compiti nei diversi ambienti ecclesiastici e laici. Ai suoi membri era rivolto l’organo di stampa ufficiale della Congregazione, il “Bollettino Salesiano. Su questo “Periodico della Pia Unione dei Cooperatori Salesiani di D. Bosco”, all’inizio di ogni anno don Albera pubblicava una lettera a loro indirizzata, con la relazione sulla situazione, lo sviluppo e i progetti della Congregazione, in cui i Cooperatori avevano una parte significativa, offrendo alla loro realizzazione un sostegno materiale, morale e spirituale molto concreto.
Nel 1913 don Albera presiedette il VII Capitolo generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (salesiane) fondato nel 1872 da don Bosco. Nel 1906, per decisione della Santa Sede, le salesiane furono sottratte alla giurisdizione dei Rettori Maggiori mantenendo tuttavia il riferimento al comune Fondatore. La decisione fu confermata dal decreto della Santa Sede del 19 giugno 1917, che comportò la nomina di don Albera a Delegato Apostolico per l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Le “Lettere circolari” di don Albera furono uno strumento importante per la formazione e l’animazione dei membri della Congregazione. Ne scrisse quarantatré: la prima in gennaio 1911, l’ultima in settembre 1921. Un altro strumento di peso fu la “Strenna”: una lettera programmatica pubblicata all’inizio di ogni anno di calendario, in cui il Rettor Maggiore indicava le linee d’azione definite per l’anno che cominciava. Nel 1915 pubblicò il Manuale del Direttore, frutto delle sue riflessioni ed esperienze, e anche delle decisioni dei Capitoli Generali risalenti ai tempi del Fondatore. Il manuale fu l’espressione del suo desiderio di tramandare la visione del ruolo carismatico e dei compiti di un direttore (superiore) di una casa salesiana, che permettesse ai salesiani di mantenersi creativamente fedeli alla loro missione tra i giovani, così come fu definita nei vari scritti dallo stesso Fondatore, ma che con i tempi che mutavano necessitava di aggiornamenti. Per don Bosco, il direttore di una casa salesiana era una figura chiave che garantiva il successo di un’educazione dei giovani autenticamente cristiana, preparandoli ad assumersi la responsabilità della vita sociale. Il Fondatore sottolineava il carattere paterno di questa figura nella sua dimensione spirituale, sia nei confronti dei salesiani stessi, sia dei loro allievi. Questa paternità doveva garantire una traduzione dinamica e concreta del sistema preventivo nella quotidianità educativa e didattica. Nel 1916, grazie agli sforzi di don Albera fu pubblicato un libro di preghiere intitolato Pratiche di pietà in uso nelle case salesiane. L’iniziativa fu dettata dalla sua convinzione della insostituibile importanza della preghiera, in particolare per la Congregazione Salesiana che correva il rischio di farsi travolgere dall’aspetto attivo del suo lavoro apostolico e educativo. Per rafforzare il legame tra il Centro della Congregazione e le case disseminate in più parti del mondo don Albera cominciò a pubblicare (24 maggio 1920) regolarmente il bimestrale Atti del Capitolo Superiore della Pia Società Salesiana.
Nel 1920 don Albera celebrò l’inaugurazione del monumento a Don Bosco, eretto davanti alla Basilica di Maria Ausiliatrice dei Fedeli a Torino. Per l’occasione convocò un Congresso dei Cooperatori Salesiani e degli Ex-allievi ed Ex-allieve dei Salesiani e delle Salesiane. Durante le celebrazioni fu solennemente insignito del cavalierato dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
Don Paolo Albera fa parte del primissimo gruppo dei salesiani – testimoni che parteciparono attivamente sin dall’inizio ai più importanti eventi carismatici e costitutivi della Congregazione, quali sono i capitoli generali. Partecipò ai seguenti: il I Capitolo generale 5 – 5 ott. 1877 (Lanzo – Torinese), come direttore della casa di San Pier D’Arena; il II Capitolo generale 3-15 sett. 1880 (Lanzo – Torinese), come direttore della casa di San Pier D’Arena; il III Capitolo generale 1-7 sett. 1883 (Torino – Valsalice), come Ispettore dell’Ispettoria Francese; il IV Capitolo generale 1-7 sett. 1886 (Torino – Valsalice), come Ispettore dell’Ispettoria Francese; il V Capitolo generale 2-7 sett. 1889 (Torino – Valsalice), come Ispettore dell’Ispettoria Francese; il VI Capitolo generale 29 ago.-7 sett. 1892 (Torino – Valsalice), come neoeletto Catechista generale; il VII Capitolo generale 4-7 sett. 1895 (Torino – Valsalice), come Catechista generale; l’VIII Capitolo generale 29 ago.-3 sett. 1898 (Torino – Valsalice), come Catechista generale; non partecipò al IX Capitolo generale 1-5 sett. 1901 (Torino – Valsalice), perché in quel periodo stava visitando le case salesiane in Sudamerica; il X Capitolo generale 23 ago.-13 sett. 1904 (Torino – Valsalice), come Catechista generale; l’XI Capitolo generale 15-31 ago. 1910 (Torino – Valsalice) ormai come neoeletto Generale della Congregazione Salesiana. Tale fatto qualifica don Albera quale testimone attendibilissimo dell’attività non solo del Fondatore, ma anche dei suoi successori e dei loro collaboratori più stretti, che decidevano sia sulla tramandata identità della Congregazione, sia sulla necessità degli aggiornamenti del suo carisma, per rispondere alle nuove sfide della società in continua evoluzione.
Durante il suo rettorato, don Albera, accettò, rispondendo alle richieste della Santa Sede, cinque nuovi territori di missione: Congo Belga (Katanga – Africa Centrale) nel 1911, Rio Negro (Brasile) nel 1914, Chiu Chow (Cina) nel 1917, Gran Chaco (Paraguay) nel 1920 e Assam (India) nel 1921. In Europa eresse le prime case in Ungheria, Germania e Irlanda, e nell’America Centrale in Honduras, Nicaragua, El Salvador e Cuba.
Inoltre organizzò nove spedizioni missionarie ad gentes: nell’ottobre 1910, nell’ottobre 1911, nell’ottobre 1912, nell’ottobre 1913, nel luglio 1918, nell’agosto 1919, nel marzo 1920, nel marzo 1921 e nell’autunno 1921. Furono inviati 501 salesiani nei Paesi fuori Europa.
Portò avanti cinque cause di beatificazione e canonizzazione – di cui due già avviate dal suo predecessore don Rua – : del Venerabile don Giovanni Bosco, di Domenico Savio, di don Andrea Beltrami, di don August Czartoryski e di don Michele Rua.
Alla morte di don Rua la Congregazione ebbe: 1 arcivescovo, 2 vescovi, 1 prefetto apostolico, invece alla morte di don Albera contò: 1 cardinale, 2 arcivescovi, 10 vescovi, 2 prefetti apostolici.
Nell’anno della sua morte la Congregazione Salesiana contava 5075 membri, quindi malgrado la Grande Guerra si registrò un aumento di 703 soci rispetto a quello raggiunto alla morte del suo predecessore (4372). I novizi erano 437: un aumento di 66 rispetto a quello registrato alla morte di don Rua (371). Nelle varie parti del mondo furono erette 103 nuove case e il numero complessivo salì a 448.
Con una lettera circolare del 21 settembre 1921 convocò il XII Capitolo generale che avrebbe dovuto riunirsi il 16 agosto 1922.
Letteratura scelta:
Alcuni scritti di don P. Albera:
Gli oratori festivi e le scuole di religione. Eco del V Congresso tenutosi in Torino il 17-18 maggio 1911. Relazione, proposte e studi compilati d’ordine del presidente del V Congresso delle Opere omonime, il reverendissimo D. Paolo Albera, Rettor Maggiore della Pia Società Salesiana del Ven. D. Bosco, S.A.I.D.-Buona Stampa, Torino 1911; Paolo Albera, Manuale del Direttore. S. Benigno Canavese, Scuola tipografica salesiana 1915; Id. (a cura di) Pratiche di pietà in uso nelle case salesiane. [Torino, 1916]; Lettere circolari di D. Paolo Albera ai Salesiani. Torino, Società Editrice Internazionale 1922; Id., Lettere circolari di Don Paolo Albera ai Salesiani. Torino, Direzione Generale Opere Don Bosco 1965.
Fonti
Archivio Salesiano Centrale (ASC) – Roma: B0250210; B0250102; B 0250222; B0250109; B0330109; B0330103.
Biografie, studi:
Domenico Garneri, Don Paolo Albera, secondo successore di D. Bosco. Memorie biografiche. Torino, SEI 1939; Eugenio Ceria, Annali della Società Salesiana. T. IV. Il rettorato di Don Paolo Albera (1910-1921). Torino, SEI 1951; Jules M. Beslay, Le Père Paul Albera, Second Successeur de Saint Jean Bosco. Esquisse Biographique. Editions des Orphelins, Apprentis Auteuil 1956; Angelo Franco, A Lamp Resplendent. Life of Paul Albera. Salesiana Publisher, Paterson 1958; Eugenio Valentini, Albera sac. Paolo. 2° successore di don Bosco, in Eugenio Valentini – Amedeo Rodinó (redazione), Dizionario biografico dei Salesiani. Torino, Ufficio Stampa Salesiano 1969, pp. 12-13; Guido Favini, Don Paolo Albera «le petit D. Bosco». Secondo successore di S. Giovanni Bosco. Primo visitatore delle Missioni Salesiane in America nella vita e nella storia della Società Salesiana. Torino, SEI 1975; Arthur Lenti, Contributo alla lettura e alla valorizzazione delle fonti archivistiche. Il viaggio di don Paolo Albera in Sicilia, Malta e Calabria nel 1914, in RSS 2 (1983) 123-144; Joseph Boenzi, Paolo Albera’s Teaching on the Salesian Spirit as he voiced it in His Spiritual Conferences: Essential Themes as Developed in Significant Retreat Instructions Prepared and Preached between 1893 and 1910, Parte I. Dissertation. Tesi di dottorato. Università Pontificia Salesiana, Rome 1996 (dattiloscritto); Francis Desramaut, Paolo Albera, premier provincial de France (1881-1892), in “Cahiers salésiens” 36 (mai 1996); Michael Mendl, Salesian Beginnings in New York. The extraordinary visitation of Father Paolo Albera in march 1903, in RSS 30 (1997) 57-114; Bogdan Kolar, Pavel Albera. Verhovni predstojnik, in In memoriam II . Nekrolog salezijancev neslovenske narodnosti, ki so delovali na Slovenskem. Llubljana, Salve 1997, pp. 11-15; Giulio Barberis, Lettere a don Paolo Albera e a don Calogero Gusmano durante la loro visita alle case d’America (1900-1903). Introduzione, testo critico e note a cura di Brenno Casali. (= ISS – Fonti, Serie seconda, 8). Roma, LAS 1998; Antonio Da Silva Ferreira, Brasile – 1901: La visita di don Paolo Albera. Lettere di don Paolo Albera a don Michele Rua, in RSS 33 (1998) 335-372; Fernando Peraza, La Congregación salesiana a principios del siglo XX. Temas emergentes en la corrispondencia de p. Giulio Barberis con el p. Paolo Álbera visitador extraordinario para América, in RSS 35 (1999) 385-404; Paolo Albera – Calogero Gusmano, Lettere a don Giulio Barberis durante la loro visita alle cased’America (1900-1903). Introduzione, testo critico e note a cura di Brenno Casali. (= ISS – Fonti, Serie seconda, 9). Roma, LAS 2000; Morand Wirth, Da Don Bosco ai nostri giorni. Tra storia e nuove sfide (1815-2000). ( = Studi di Spiritualità, 11). Roma, LAS 2000, pp. 307-314; Francesco Casella, Il Mezzogiorno d’Italia e le istituzioni educative salesiane. Richieste di fondazioni (1879-1922). Fonti per lo studio. (= ISS – Studi, 15). Roma, LAS 2000 (passim); Antonio Miscio, La seconda Valdocco 1. I salesiani di Don Bosco a Genova Sampierdarena. Torino, ELLEDICI 2002, pp. 34-57; Jesús Graciliano González – Grazia Loparco – Francesco Motto – Stanisław Zimniak (a cura di), L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti. ( = ACSSA – Roma. Studi – 1-2). Roma, LAS 2007 (passim); Leonardo Tullini, Don Bosco in Trincea. Testimonianze tratte dalle lettere dei salesiani soldati nella prima guerra mondiale a don Paolo Albera. Torino, LDC 2008; Thelían Argeo Corona Cortés, La visita de don Albera a las casas de América, 1900-1903. Una estrategia de animación y gobierno en el rectorado de don Rua, in Grazia Loparco – Stanisław Zimniak (a cura di), Don Michele Rua primo successore di don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910). (= ACSSA – Studi, 4). Roma, LAS 2010, pp. 219-243; Francisco Rodríguez De Coro, La luz buscada. Las memorias del oratorio contadas por Pablo Albera. Historia narrada de la Congregación Salesiana desde 1910 a 1921. Madrid, Editorial CCS 2011; Joseph Boenzi, Reconstructing Don Albera’s Reading List, in RSS 63 (2014) 203-272; XI Capitolo Generale della Pia Società Salesiana presieduta da don Paolo Albera (1910). Introduzione e note, edizione critica dei verbali del capitolo, trascrizione di alcuni dei documenti più importanti prodotti dal Capitolo a cura di Jesús-Graciliano González Miguel, Madrid, Editorial CCS 2020.
P.S. Questo testo sarà pubblicato nel primo numero dell’anno 2021 della rivista “Ricerche Storiche Salesiane” dell’Istituto Storico Salesiano.
Stanislaw Zimniak
(Istituto Storico Salesiano)
Sigle adoperate nella bibliografia:
ACSSA = Associazione Cultori di Storia Salesiana, Roma
CCS = Centro Catequístico y la Editorial, Madrid
ISS = Istituto Storico Salesiano, Roma
LAS = Libreria Ateneo Salesiano. Editrice dell’Università Pontificia Salesiana, Roma
LDC = Libreria Dottrina Cristiana (Elle Di Ci), Torino-Leumann
RSS = “Ricerche Storiche Salesiane”. Rivista semestrale di storia religiosa e civile, a cura dell’Istituto Storico Salesiano, Roma
“Volti di uno stesso carisma. Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice nel XX secolo” (ACSSA, studi 10, Roma LAS 2021): è il titolo del recentissimo volume curato dagli studiosi salesiani Francesco Motto e Grazia Loparco, che raccoglie 48 profili di SDB e FMA fra quelli presentati dai membri dell’Associazione Cultori di Storia Salesiana ed altri ricercatoti laici nei cinque precedenti seminari continentali (Slovacchia, India, Thailandia, Kenya, Argentina). Illuminante è la prefazione del prof. Giorgio Chiosso, che offre un’ampia introduzione dei curatori del volume, allegati a colori, indici dei nomi di persone e dei luoghi.
La peculiarità dei profili presentati è quella di riguardare persone che, per la rilevanza delle opere messe in campo, hanno concorso a scrivere pagine significative ed innovative della storia salesiana senza però assurgere a livelli di notorietà generale. Hanno operato con modalità variegate, tanto per il retroterra entro cui si radicavano, quanto per la capacità di restare fedeli all’unico carisma salesiano senza rinunciare a intraprendenza personale, originalità di soluzioni, flessibilità delle azioni pratiche calibrate sulle esigenze delle realtà locali, in qualche caso anche notevoli capacità imprenditoriali.
Ci troviamo di fronte a un duro lavoro di scavo archivistico e di adeguata collocazione dei relativi tasselli biografici di sacerdoti, due vescovi, coadiutori, suore, che nel loro complesso consentono la ricostruzione “dal basso” della presenza e dell’evoluzione del carisma di Don Bosco nel mondo: dalla Polonia alla Sicilia passando per Paesi di mezza Europa, dalla California al Cile, passando per Colombia, Ecuador, Perù, Uruguay, Argentina, dalla Tunisia al Sud Africa passando per il Gabon, la Repubblica democratica del Congo, il Mozambico, dall’India alla Thailandia, alla Corea, al Giappone ecc. La lettura del grosso volume offre anche la possibilità di cogliere i complessi microprocessi attraverso cui le iniziative, spesso progettate dal basso sulle pressioni di un vescovo o di un benefattore o per rispondere ad un’emergenza, riescono a funzionare.
Tra i 48 profili il nucleo più significativo è rappresentato da suore e sacerdoti impegnati sul piano della promozione della presenza salesiana e nella sua efficiente organizzazione. Sono persone mobilitate da una passione e da una fede quasi senza confini, che gettano il cuore oltre l’ostacolo, affidano alla Provvidenza le loro speranze, perseguono con tenacia gli obiettivi, accettano di pagare il prezzo di sacrifici personali non indifferenti, senza contare le difficoltà finanziarie che talvolta rendono difficile non solo la sopravvivenza delle opere appena avviate, ma anche la vita quotidiana. Accanto a questa tipologia prevalente di protagonisti “notevoli” troviamo anche personalità dalle caratteristiche diverse, come, ad esempio, alcune figure di intellettuali di primo piano. Non mancano, infine, personaggi vulcanici ed entusiasti e in qualche caso critici verso prassi e pratiche consolidate, che ingaggiano con i superiori confronti dialettici e nutriti forse di qualche incomprensione.
Le loro vite, nella prospettiva innovativa ed originale in cui vengono presentate, rappresentano una magnifica fonte di ispirazione per quanti, nella difficile congiuntura storica che stiamo vivendo, sono pervasi da sintomi di sofferenza per la sensazione di non essere all’altezza della situazione.
La lettura dell’opera, frutto della collaborazione sia di studiosi affermati, sia di semplici cultori di storia salesiana, viene, in parte, a colmare con nuove e inedite conoscenze le lacune tutto sommato ancora molto ampie sulle migliaia di suore, sacerdoti, coadiutori e benefattori che hanno reso possibile il grande sogno di Don Bosco. Vuol essere inoltre uno stimolo ad intraprendere nelle sedi locali, analoghe ed approfondite ricerche archivistiche, che superino il tradizionale genere letterario delle lettere mortuarie, tanto edificanti ma spesso di scarso valore per la storia.
La presidenza ACSSA si è riunita “online” il 22 luglio 2021, dalle ore 14.00 alle 16.15, presso l’Università Pontificia Salesiana, Piazza dell’Ateneo Salesiano, 1 – 00139 Roma, in collegamento Skype – dall’India: don Mathew Kapplikunnel SDB, dalla Tunisia: suor Maria Rohrer FMA, dal Brasile: suor Imaculada da Silva FMA, dall’Argentina: signor Iván Ariel Fresia SDB, e da Roma: suor Grazia Loparco FMA, don Francesco Motto SDB e don Stanisław Zimniak SDB; assenti per impegni o impediti: don Thomas Anchukandam SDB (Roma), don Joaquín Torres SDB (Spagna), don Nestor Impelido SDB (Filippine) e don Germain Kivungila SDB (Repubblica Democratica del Congo).
Il Presidente don Motto si è compiaciuto con i presenti per la disponibilità nel portare avanti il lavoro dell’ACSSA e ha ringraziato in modo particolare i Consiglieri che si sono resi disponibili per questo incontro a distanza. Nel suo saluto ha evidenziato che il compito più impegnativo per i Membri della Presidenza sarà la pianificazione delle attività dopo il 2021, cioè impostarle in tal modo che interessi e coinvolga tutti i Membri dei cinque continenti. Forse si dovrà rivedere e ripensare la modalità d’organizzazione dei seminari continentali, compreso il congresso mondiale.
Questa volta non è stato presentato il verbale dell’incontro, svoltosi il 1° ottobre 2020; perciò è stato subito trattato il primo punto dell’ordine del giorno: la presentazione delle attività dei rami nazionali: ACSSA-Argentina, ACSSA-Brasile, ACSSA-India, ACSSA-Italia, ACSSA-Polonia, purtroppo è mancata la relazione sull’ACSSA-Spagna.
Successivamente sono stati scambiati i pareri sui possibili scenari di lavoro nel prossimo quinquennio. In conclusione la Presidenza ha optato per un tema riguardante le missioni salesiane, giustificando tale proposta con il fatto che si avvicina la ricorrenza dei 150 anni dalla prima spedizione missionaria salesiana organizzata da don Bosco (1875). Quindi si propone di organizzare, per il 2025, un congresso mondiale su questo argomento e di prepararlo con seminari continentali, o un unico seminario internazionale, da svolgere possibilmente nel 2023, in modo da associare l’Assemblea che ha compito elettivo.
È stata presa in considerazione la modalità dell’elezione della nuova presidenza ACSSA, perché la presidenza attuale è stata prolungata fino all’anno 2022. Se ne riparlerà nel prossimo incontro.
Il segretario ha richiamato l’attenzione sulla questione dell’ammissione dei nuovi membri, la quale spetta esclusivamente alla presidenza mondiale. Infatti i rami locali non hanno diritto di ammettere nuovi membri, ma solo di presentarli.
Il tesoriere ha presentato sinteticamente la situazione economica dell’ACSSA. I soldi in gran parte provengono dalla tassa annuale d’iscrizione dei membri stessi. L’ACSSA ha potuto offrire l’aiuto finanziario in varie occasioni, specie per coprire alcune spese dovute alla realizzazione dei cinque seminari continentali. Per il momento il conto dell’ACSSA è in positivo.
Brevemente è stato riferito sul funzionamento del sito ISS-ACSSA che è stato sistemato. Però permane la questione di valorizzarlo ancora meglio e farlo conoscere in vari ambiti di studio e di cultura.
Prima dei ringraziamenti e della preghiera da parte del Presidente, è stata fissata la data della prossima seduta della Presidenza: dopo il congresso su don Paolo Albera (30-31 ottobre 2021), quindi nella prima metà di novembre.
Il raduno si è concluso alle ore 16.15 con la preghiera di ringraziamento e lode al Signore.
A cura di don Stanisław Zimniak
(segretario dell’ACCSA)
ENCONTRO ACSSA BRASIL 17 de junho de 2021 Participantes: 13 pessoas Prof.ª Dra.ª Maria Augusta de Castilho (BCG), Ir. Maria Edneth Brandão-Coordenadora (BRE), Pe. Osmar Orotides de Resende (BPA), Ir. Maria Imaculada da Silva (BMM), Pe. Isidoro Silva (BPA), Ir. Maria de Lourdes Macedo Becker (BAP), Ir. Leonéia Ferreira Furtado-Secretária (BRM), Ir. Nilza de Fátima Moraes-Inspetora Referente (BAP), Pe. José Paulino Godoy Júnior- Secretário (BBH), Pe. João da Silva Mendonça Filho-Coordenador (BMA), Pe. Nivaldo Luiz Pessinatti-Inspetor Referente (BRE), Pe. Geraldo Adair da Silva (BBH), Ir. Célia Parintins de Campos (BRM). Ausentes: 02 pessoas Prof.° Leonardo Ferreira de Almeida (BRE), Pe. Narciso Ferreira (BSP) (Outras ausências não foram justificadas)
Na modalidade online, a reunião da ACSSA seção Brasil foi iniciada às 16:00 do dia 17 de junho de 2021, com uma oração compartilhada. Os participantes apresentaram uma intenção e juntos rezaram o Pai Nosso, em comunhão com o mundo. Na sequência, Pe. João Mendonça fez memória da Ata da reunião anterior. Algumas observações foram levantadas: *Pe. Nivaldo Pessinatti pontuou que a elaboração da Revista ACSSA Brasil precisa de uma assessoria técnica para que seja assegurada a qualidade científica. Propôs que o Prof. Leonardo Ferreira preste esse serviço, por possuir uma ampla experiência. *Bem como tratou da elaboração do Dicionário Biográfico dos salesianos. *Recordou que, por iniciativa de Pe. Jairo de Matos Fonseca-Inspetoria São João Bosco, Belo Horizonte MG e colaboração de Pe. Paulo AndradeInspetoria São Luiz Gonzaga Recife RE, está em andamento a elaboração do Necrológio dos salesianos, O Necrológio poderá ser uma base para o futuro Dicionário. Foi destacado que também os Secretários Inspetoriais, Pe. Narciso Ferreira, Pe. José Paulino e outros estão empenhados nesse serviço. Assim foi considerado pertinente fazer referência à ACSSA, pois os secretários citados estão inseridos no processo e participam da Associação, o que será discutido posteriormente. Após as intervenções, deu-se início à PAUTA DO DIA.
1. Novos membros na ACSSA Brasil: Pe. João Mendonça apresentou a Prof.ª Maria Augusta de Castilho, pesquisadora, escritora e professora na UCDB/CG. O nome foi aprovado com o aval da equipe e dos Inspetores. Seguindo os mesmos trâmites, o nome do Prof.° Leonardo Ferreira de Almeida, escritor e professor universitário foi aprovado. Com a nova configuração das Inspetorias do Brasil (04), Ir. Edneth confirmou os nomes das FMA que passam a compor a nova equipe: Ir. Maria de Lourdes Macedo Becker BAP, Ir. Célia Parintins de Campos BRM, Ir. Maria Edneth Brandão, BRE e Ir. Maria Imaculada da Silva BMM.
2. Nova Inspetora Referente ACSSA/RSB: Ir. Nilza de Fátima Moraes foi apresentada por Ir. Edneth. Ir. Nilza manifestou satisfação em assumir este compromisso. Todos/as a acolheram com muito carinho, expressando as boas-vindas, bem como aos professores.
3. Sala virtual da ACSSA: Ir. Imaculada retomou a proposta feita em 2016 para constituição de uma sala virtual ACSSA Brasil, quando da presença de Ana Paula Costa e Silva na reunião (então coordenadora do CSF (Centro Salesiano de Formação). A ideia é a criação de um espaço específico de arquivo documental, conteúdos formativos, informativos, produções etc. Todo o material físico, registros produzidos pela seção ACSSA Brasil desde o Seminário Continental (2012) e da fundação, 2013 a 2016, hoje se encontra na sede da RSB, onde a ACSSA também é sediada. Os documentos digitais estão no Drop Box da RSB. Pe. Pessinatti sugeriu que p projeto seja operacionalizado de forma que dê maior visibilidade à ACSSA no espaço das várias redes dentro no site RSB, já que o CSF (Centro Salesiano de Formação) é um espaço didático e servirá como lugar de formação também para a ACSSA. O assunto será retomado na Assembleia, para que a coordenação relance a proposta.
4. Revista: A proposta é muito oportuna e foi sugerido que a RSB Comunicação seja envolvida no projeto.
5. Informativo: Que seja simples, fluido para as notícias mais imediatas.
6. Dicionário dos SDB: Poderá ser disponibilizado no espaço virtual. Os contatos serão feitos pela coordenação para os devidos encaminhamento para viabilizar os encaminhamentos e realização dos projetos propostos.
7. Nova coordenadora FMA na ACSSA Brasil: A RSB (Rede Salesiana Brasil) é a instância de referência para todos os serviços na Rede, portanto também para ACSSA. Essa, como seção é a presença da ACSSA Mundial nas várias localidades. As diretrizes para a ação da ACSSA se encontram no Regulamento, que decorre do Estatuto da ACSSA Mundial e também de acordo com os princípios da RSB. O Regulamento reza que a definição da coordenação passa pela equipe, em é feita diálogo com a RSB, logo, com os/as Inspetores/as. Assim sendo, a escolha da coordenação FMA/SDB é dialogada. As iniciativas e realizações são comunicadas à ACSSA mundial, como também à RSB, que participa diretamente da atividade da ACSSA. Nesse momento, CIB (Conferência das Inspetorias do Brasil/FMA) indicou o nome de Ir. Maria de Lourdes Macedo Becker, que foi aceita unanimemente pela equipe. Ir. Becker se manifestou, agradecendo pela confiança, Pe. João Mendonça agradeceu os serviços prestados por Ir. Edneth e deu as boas-vindas à nova coordenadora.
8. ACSSA mundial: Ir. Imaculada retomou algumas notícias: *Os trabalhos preparados para o VII Congresso Mundial serão publicados; *O Congresso sobre Dom Albera, previsto para o final deste ano, continua suspenso devido a pandemia; *Pe. Francesco Motto apresentou na plataforma Zoom, dia 19 de maio, o último Epistolário Dom Bosco, curado por ele. Momento de formativo e informativo importante; *É bom conhecer e navegar pelo site do Instituto Histórico ISS/ACSSA; *A Prof. Dra.ª da Argentina, María Andrea Nicoletti, membro da ACSSA, apresentou no dia 3 de junho, seu livro “Patagonia: misiones, poder y territorio (1879-1930)”; *A ACSSA mundial preparou um documento que foi apresentado no CG XXVIII dos SDB, que provavelmente será apresentado aos CGXXIV das FMA, sobre o futuro da Associação;
9. Publicação: Ir. Célia Parintins de Campos apresentou em uma live, seu I° Volume: “Elas tiveram Coragem, 50 anos da Memória histórica da presença significativa das FMA como carisma salesiano nos Estados do Amazonas, Pará e Rondônia”.
10. Assembleia ACSSA Brasil: Ficou confirmada (online), para o dia 9 de setembro de 2021.
11. Histórico da ACSSA Mundial/Brasil: Será apresentado na Assembleia.
12. Informativo da ACSSA, Pe. Mendonça propôs que seja simples, digital, com notícias da ACSSA e que tenha duas publicações (semestral). A ideia foi aceita.
13. Inspetoria São João Bosco – BBH: Pe. José Paulino compartilhou que, em 2022, a ISJB completará 65 anos de fundação. Será elaborado um “histórico de fatos e fotos” para o jubileu.
14. Presença dos leigos: Foi ressaltada a importância dos leigos estudiosos na equipe.
15. Abordar o tema: Pesquisadores, interesse das novas gerações e o futuro da ACSSA. Belo Horizonte, 1° de julho de 2021.
“Mujeres de la primera hora” es el segundo trabajo de una incipiente serie dedicada a facilitar el acceso a fuentes inéditas sobre los orígenes de la presencia del Instituto FMA en la Patagonia Sur y la Tierra del Fuego Argentina (el primer trabajo consideraba los primeros veintidós años de dicha presencia en la Misión Nuestra Señora de La Candelaria en la Tierra del Fuego). Se publica ahora la Crónica del Colegio María Auxiliadora de Río Gallegos, Santa Cruz, Argentina en edición bilingüe, original italiano y versión castellana. Numerosas notas, un estudio preliminar y cinco anexos ayudan a ubicar la tarea misionera en su contexto eclesial-institucional y civil, presentan a la comunidad religiosa, su estilo de vida y su misión en el naciente poblado, hoy capital provincial. El “período de los orígenes” aquí considerado abarca los años 1901 a 1916, es decir, desde la fundación de la casa, que hoy ya cuenta 120 años, hasta el fin de la Prefectura apostólica de la Patagonia Meridional, Tierra del Fuego y las Islas Malvinas confiada a monseñor José Fagnano.
La publicación de fuentes del Instituto FMA parece oportuna en un momento en que el interés de muchos estudiosos, especialmente historiadores y antropólogos se concentra en la Patagonia, en los diversos actores que intervinieron a lo largo de su historia, desconociendo casi totalmente la obra del Instituto y su acción en favor de la mujer o juzgándola con criterios parciales y lejanos en el tiempo.