Verhulst Marcel, Francesco Scaloni (1861-1926). Son rôle fondateur en plusieurs pays et sa pensée pédagogique et sociale. (= ISS – Studi, 33). Roma, LAS 2023.

Lo studioso salesiano Marcel Verhulst pubblicò recentemente un libro dedicato a don Francesco Scaloni nella collana “Studi” dell’Istituto Storico Salesiano...

José Manuel Prellezo, membro ISS-ACSSA, (1932-2023)

Questa mattina è venuto a mancare don José Manuel Prellezo, docente emerito dell’Università Pontificia Salesiana, Direttore emerito dell’Istituto Storico Salesiano,...

Eliane Anschau Petri: Don Ferdinando Maccono. Biografo ufficiale e Vice postulatore della causa di canonizzazione di Madre Mazzarello

La ricerca fa emergere una figura eccezionale non solo per quanto ha fatto, ma soprattutto per la sua tempra umana...

Encuentro Virtual de Memoria Histórica Salesiana

https://www.youtube.com/watch?v=7EWIfjeQo9k https://www.youtube.com/watch?v=C4IMPvP1uUI&t=557s  

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Categoria: Notizie

I nuovi Membri dell’Istituto Storico Salesiano nominati dal Rettor Maggiore

Il Rettore Maggiore, don Ángel Fernández Artime, in data del 25 luglio 2023, ha comunicato al Direttore insieme al Gruppo Stabile dei Membri dell’ISS che, in seguito alla loro proposta, ha preso la decisione di nominare il signor Paolo Vaschetto SDB e don Massimo Schwarzel SDB come Membri Associati dell’Istituto Storico Salesiano.

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Don Ildefonso García Nebreda SDB (1943-2023), presidente dell’ACSSA Spagna

 

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Nacimiento: Astudillo (Palencia) 2 de marzo de 1943
Primera profesión: Astudillo 16 agosto 1961
Ordenación sacerdotal: León 14 de julio de 1973
Fallecimiento: Pontevedra 20 de julio de 2023

En la noche del 20 de julio de 2023 nuestro hermano Ildefonso García Nebreda ha sido llamado por el Señor junto a Él. Un cáncer fulminante y múltiple se lo ha llevado en pocos días.

Ildefonso (“Poncho”, como cariñosamente le llamábamos y él se dejaba llamar) había nacido en la localidad palentina de Astudillo, el 2 de marzo de 1943 en el seno de la familia cristiana creada por Ángela e Ildefonso, que fueron Salesianos Cooperadores, miembros de ADMA y animadores de estos dos grupos de la Familia Salesiana astudillana. Este pueblo que vio nacer a Poncho, cuna de muchos salesianos y lugar donde muchos más han realizado el noviciado, es donde él conoció a Don Bosco y a María Auxiliadora. Fue fácil para él plantearse ser salesiano, apoyado también por su familia.

Su proceso formativo lo comienza en su propio pueblo, en la casa salesiana de su Astudillo, pueblo del que siempre se sentirá orgulloso. Termina el Noviciado lo termina con la profesión como salesiano el 16 de agosto de 1961, respondiendo a la llamada del Señor con el afecto y la entrega que siempre le ha caracterizado en las diversas casas donde ha sido destinado.

Después de la etapa de Posnoviciado en Medina del Campo, Ildefonso realiza el tirocinio en la casa de Oviedo-Masaveu (1964-1967). La etapa formativa de preparación inmediata al sacerdocio tiene lugar en Salamanca (1967-1971), que culmina con la ordenación sacerdotal en León (14 de julio de 1973).

Su entrega al Señor en la Congregación Salesiana ha sido generosa en las diversas encomiendas que se le han confiado, como la de Director en León-Centro Don Bosco, en La Coruña-San Juan Bosco o en Cambados. La cercanía de trato y la espiritualidad sencilla le han permitido desarrollar muchos servicios pastorales a jóvenes y mayores durante su ministerio también en otras casas como Vigo y Avilés.

Además de los estudios eclesiásticos, Ildefonso completó algún estudio de Derecho Canónico en la UPS de Roma y, sobre todo, la Licenciatura en Historia, conseguida en Oviedo. Bien sabemos de su interés por la historia y de su colaboración en diversas publicaciones de historia de las casas salesianas, la última, de su querida casa de Cambados, publicada unas semanas antes de su fallecimiento. Ildefonso, que se autodefinía jocosamente como “un historiador objetivo de derechas”, ha mostrado siempre su interés por la historia y la historia salesiana y ha animado dicho interés desde su colaboración en la Asociación ACSSA como miembro activo, y últimamente como Director.

Todos los que han conocido a “Poncho” saben de su carácter amable, su cercanía, su voluntad de servicio, su sentido de familia, su tendencia natural a cuidar de las personas y de la comunidad. Este modo de ser bueno por naturaleza es lo que hacía fácil perdonarle sus típicos despistes. Nos deja el testimonio de un salesiano entusiasta de la vocación salesiana, servicial y generoso, con una vivencia espiritual sencilla y profunda. Le encomendamos a María Auxiliadora y a Don Bosco, que tanto amó durante su vida. Y pedimos que pase a participar de la nueva vida del Señor Resucitado, desde donde podrá contemplar la historia, hecha para él ya historia de salvación.

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ASSEMBLEA PRESIDENZA ACSSA – on line 24 giugno 2023 – dalle ore 14.00 alle ore 16.00

Verso seminari continentali – 2025 e congresso mondiale – 2027 -missioni salesiane nel mondo

Punti salienti della riunione online della Presidenza mondiale ACSSA:

L’informazione sulle dimissioni dalla Presidenza ACSSA del signor Ariel Fresia e sull’attuato processo di discernimento per la scelta del suo successore: il sig. José Sobrero. La designazione del sig. José Sobrero come Coordinatore dell’ACSSA Argentina. La presentazione da parte dei Consiglieri regionali della preparazione dei cinque Seminari Continentali. La decisione di fissare in modo definitivo i luoghi e le date dello svolgimento dei cinque seminari continentali. L’analisi circa il progresso della richiesta modernizzazione del nostro sito ISS-ACSSA, affidata alla Consigliera regionale, suor Maria Imaculada da Silva, sostenuta da suor Paola Cuccioli. Riflessione sulla proposta di suor Paola Cuccioli di creare una specie di piattaforma per la condivisione del materiale relativo al discorso missionario. Brevi rendiconti sulle riunioni dell’ACSSA Italia e sull’assemblea dell’Istituto Storico Salesiano, svoltasi a Roma il 6 maggio 2023. La considerazione sulla ripresa della pubblicazione del “Notiziario Informativo ACSSA” il cui ultimo numero è uscito nel 2012. La convenienza di redigere una lettera indirizzata ai rispettivi Superiori maggiori (i due Consigli generali: FMA e SDB), alle Ispettrici e agli Ispettori, per presentare il nostro programma di lavoro per gli anni: 2023-2027. Infine invitare i segretari generali delle FMA e dei SDB ad un incontro con la Presidenza, programmato alla fine di ottobre 2023. Tra le varie: si è parlato del “Centenario” della morte della Madre generale, suor Caterina Daghero, che guidò l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice dal 1881 al 1924. Per festeggiare questo centenario le FMA hanno programmato vari appuntamenti a carattere religioso e culturale, di cui saranno resi al corrente tutti i membri dell’ACSSA.

A cura di don Stanisław Zimniak (segretario dell’ACCSA)

 

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Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, nomina il signor José Sobrero Bosch, SDB, come Consigliere per l’America nella Presidenza ACSSA

 

Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore della Società di San Francesco di Sales a norma dell’articolo 8, paragrafo 2, dello statuto dell’Associazione Cultori di Storia Salesiana (ACSSA), in data del 3 luglio 2023, ha nominato: il signor José Sobrero Bosch, SDB, come Consigliere per l’America nella Presidenza ACSSA

Signor José Sobrero Bosch, SDB, nato nel 1961 a Córdoba (Argentina), appartiene all’Ispettoria Argentina Nord, Sant’Artemide Zatti. Ha emesso i voti perpetui nel 1987. Si è laureato, nel 2011, in Filosofia presso l’Università Pontificia Salesiana. Dal 2004 al 2019 ha vissuto in Angola, dove è stato docente di Filosofia presso il Centro Studi Don Bosco de Palanka di Luanda. È membro dell’ACSSA Argentina da diversi anni; è condirettore insieme a don Alejandro León della rivista “Chronica” e responsabile dell’Archivio storico dell’Argentina Nord, oltre che segretario provinciale.

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Presentato al “Salone del libro” di Torino il volume “Don Alberto Maria De Agostini, l’ultimo esploratore della fine del mondo

Torino, Italia – maggio 2023 – Continuano le presentazioni del volume Don Alberto Maria De Agostini, l’ultimo esploratore della fine del mondo (1883-1960), a cura di Francesco Motto (LAS 2023). Dopo quelle nazionali di novembre a Padova e di marzo a Roma, e quelle estere in Patagonia (Rio Grande) in aprile e a Buenos Aires il 6 maggio, il 22 maggio è stata la volta della prestigiosa sede della “Salone del Libro” di Torino; esattamente nello stand riservato alla FUIS (Federazione Unitaria Italiani Scrittori). Presentati dallo stesso Presidente della Federazione Natale Rossi, hanno preso la parola il prof. Nicola Bottiglieri dell’Università di Cassino, scrittore e docente di letteratura sudamericana, la dott.ssa Daniela Berta, direttrice del Museo della Montagna di Torino ed il prof. Silvano Oni, docente di storia all’Università salesiana, sezione Torino. Ogni relatore, dal proprio particolare punto di vista, ha sottolineato alcuni aspetti particolari della poliedrica figura di don Alberto De Agostini, che fece conoscere in Italia nella prima metà del secolo XX la natura antartica attraverso libri, foto e film sulla flora, sulla fauna e sugli indios fuegini. A sud del sud, quasi fuori dalla carta geografica, ancora nei primi decenni del secolo XX, esisteva un mondo che pochi conoscevano e che pochi o nessuno aveva mai calpestato. Don De Agostini, o Don Patagonia, come è stato soprannominato, lo ha fatto conoscere con parole, immagini, suoni. La figura del salesiano, molto noto in Argentina e Cile, lo è meno nella sua patria, l’Italia ed il volume presentato ha lo scopo di rilanciarne la memoria, anche nella prospettiva del 150° anniversario della prima spedizione missionaria salesiana in America latina (1875-2025).

 

Notizia presa da ANS 23 maggio 2023.

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Verhulst Marcel, Francesco Scaloni (1861-1926). Son rôle fondateur en plusieurs pays et sa pensée pédagogique et sociale. (= ISS – Studi, 33). Roma, LAS 2023.

Lo studioso salesiano Marcel Verhulst pubblicò recentemente un libro dedicato a don Francesco Scaloni nella collana “Studi” dell’Istituto Storico Salesiano di Roma, edito dalla casa editrice LAS (Libreria Ateneo Salesiano).

Il volume, frutto di ricerche archivistiche molto ampie, è ottimamente aggiornato dal punto di vista storiografico e conta 545 pagine. Il protagonista, vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, ha realmente influito sulla storia dell’allora giovane Congregazione salesiana, al tempo dei Rettori maggiori don Rua, don Albera e don Rinaldi, quando i salesiani stavano impiantandosi in vari Paesi dell’Europa (Francia, Belgio, Olanda, Svizzera, Inghilterra e Irlanda), nell’Africa del Sud e nel Congo.

Nella prima parte lo studioso descrive come il carisma di don Bosco sia arrivato in Belgio su domanda insistente del vescovo di Liegi, mons. Doutreloux. Questi ottenne l’accordo esplicito di don Bosco solo nel dicembre 1887. Fu una delle sue ultime fondazioni. Don Rua fece tutto il necessario per realizzare la promessa formale di aprire un primo istituto salesiano a Liegi, la città in cui incominciò il grande sviluppo industriale del Belgio e che era sede della diocesi.

Nella seconda parte, l’autore racconta come nel 1891, don Rua incaricò improvvisamente don Scaloni, giovane prete trentenne, chiedendogli di cominciare a gestire una piccola comunità come prima opera nascente. Ma dapprima il Verhulst parla della vita di Scaloni, precedente alla missione in Liegi. Il quattordicenne Francesco Scaloni incontrò don Bosco per la prima volta nel 1875. Nel 1876 fece l’apprendistato a Valdocco, poi seguì dei corsi per l’apprendimento del Latino. Nel 1882 emise la professione salesiana e don Bosco lo mandò subito in Francia dove studiò e lavorò per otto anni, prima a Nizza, poi a Marsiglia, dove nel 1887 fu ordinato sacerdote. Successivamente fu inviato a Parigi dove, pur avendo varie occupazioni con i giovani, completava i suoi studi della teologia al celebre “Instititut Catholique”.

La fondazione della prima casa salesiana a Liegi, sempre in stretta collaborazione con il vescovo Mons. Doutreloux, fu seguita da altre nello stesso Paese. Dopo essere stato direttore della prima casa, divenne, nel 1902, anche il primo ispettore delle case del Belgio; a queste furono annesse in seguito alcune di altri Paesi.

Fece un grande sforzo per attirare vocazioni autoctone e per formarle in due case di formazione: à Hechtel (noviziato e studentato filosofico, nel 1896), poi Groot-Bijgaarden (casa di teologia, nel 1904).

Lanciò il suo progetto missionario per il Congo (all’epoca coloniale si chiamava Congo Belga, oggi Repubblica Democratica del Congo), dove furono aperte tre case. Nel 1909 fu nominato Superiore dell’Ispettoria inglese, cercando di consolidare e di stendere l’azione salesiana in altre regioni dell’Inghilterra e della vicina Irlanda. In quel tempo incominciò il progetto di rinforzare la presenza salesiana nell’Africa del Sud. Morì improvvisamente, compiendo la visita canonica straordinaria nel Congo, nel 1926, a causa di una malattia tropicale. La sua scomparsa fu avvertita come una grande perdita, non solo in tutti i Paesi in cui lavorò, ma anche in altre parti del mondo.

Infine, nella terza parte, l’autore espone le idee di Scaloni, che furono assai originali, sia nel campo pedagogico, sia in quello sociale. Egli pubblicò molti scritti su questi argomenti. È da rilevare il suo impegno per “inculturare” il carisma di don Bosco nei posti in cui operavano i Salesiani, tenendo conto delle nuove correnti scientifiche e culturali. Come superiore coltivò una “saggezza pratica” nell’animare, nel governare e nell’amministrare le due ispettorie, anche se non sempre la sua azione incontrò successo; tuttavia cercò di affrontare positivamente varie delusioni e contrarietà. Il suo stile di vivere da salesiano può essere d’ispirazione per oggi.

 

ANS

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Presentazione del libro sulla formazione teologica dei salesiani in India con riferimento al “Kristu Jyoti College”

ANS – NEWS ITEM

The Institute of Salesian History (ISS), Rome, organized the presentation of the book by Fr. Thomas Anchukandam sdb, titled, «Theological Formation of Salesians in India with Special Reference to Kristu Jyoti College, Bangalore (1967-1976)» (LAS, 2022) in the Sala Juan Vecchi, UPS, Rome, at 3 p.m. on 21 April 2023. The event, transmitted live on the YouTube channel of the Pontifical Salesian University (UPS), was witnessed by 140 spectators world-wide and 30 others in presence.

The moderator of the event, Prof. Hendry Selvaraj Dominic, introduced Prof. Andrea Bozzolo, Rettor Magnifico, UPS, extended a warm welcome to everyone present and gave a general introduction to the book to be presented. It was followed by the presentation of the well-thought-out themes for the day that were developed by the four resource persons chosen for their association with Kristu Jyoti College (KJC) and for their academic competence.

Prof. Shaji Joseph Puykunnel, sdb, Director of the Institute of Spiritual Theology, enlightened the audience on the topic «Socio-political and religious context of North-East India at the time of the arrival of the first Salesian missionaries». The resource person, who was a professor at Sacred Heart Theological College, Shillong from1998 to 2013 and also a visiting professor to KJC, since 2004, noted that the first group of missionaries arrived in Tanjore, a town in the present-day Tamil Nadu, India under the leadership of Fr. George Tomatis SDB in 1906 on behalf of Padroado. And, on 13 January 1922, on behalf of the Propaganda Fide, the second group of Salesian missionaries arrived in Shillong, Northeast India, the sub-Himalayan region marked by ethnic, cultural, linguistic and religious diversity and political instability.  

Fr. Shaji argued basing himself on the statistical report of the Salesian mission in the region that the missionaries transformed the various challenges of the difficult mission into opportunities for the growth of the Church. He attributed the success of Salesians in the mission to the strategy of their religious leader, Mgr. Louis Mathias SDB, to have the formation of personnel in loco. The opening of «Our Lady’s House» in 1923, as a centre of formation for novices, students of Philosophy and of Theology, said the resource person, to be the historical roots of KJC whose birth and growth is the content of the book.

The second presentation, «Salesian Congregation in the immediate post World War II, The Vatican and the Post-Vatican periods» was brilliantly summarised by Prof. Michal Vojtáš sdb, the author of the book, «Reviving Don Bosco’s Oratory and Salesian Pedagogy after Don Bosco: From the first generation up to the Synod on Young People (1888–2018) ». According to him, in the Salesian congregation, the 1950s were generally characterised by the attempts at stabilizing the teaching and organisational structures of formation by Fr. Peter Ricaldone, Rector Major, which was eventually to go well beyond his term of office. The growth of personnel and activities of the youth apostolate was visible. The center of gravity of the Congregation was still in Europe and in America, but the major index of growth manifested itself in Asia. Prof. Vojtáš noted that, Fr Renato Ziggiotti’s term of office as Rector Major was characterised by his travels and the growing worldwide sense of the Salesian charism, and the 19th General Chapter of the Salesian congregation introduced six new sectors into the traditional Salesian apostolate viz., parish, adult catechesis, family apostolate, formation of lay teachers, ministry to workers, and social communication.

However, Prof. Vojtáš, highlighted that the crisis in the Salesian Congregation during the post Vatican period was felt above all through the rapid decline in vocations, the abandonment of Salesian life that occurred throughout the 1960s, both during the period of formation and with the increased demands for the laicisation of priests. The number of Salesians from 1968-77 decreased by about a quarter. This demographic crisis, signalled by the Rector Major, was only the most conspicuous effect of a religious order that was in a process of strong change. The resource person concluded his presentation situating the birth of KJC to this crucial transition of the Salesian congregation.

The third resource person to speak was Prof. Ivo Coelho sdb, the General Councillor for Formation of the Salesian Congregation, and he dwelt on the theme, «the Salesian Formation in Mission». He paid special attention to section 2 of chapter 4 of the book, «Social Involvement and Contribution to Nation-Building», as it interested him due to his own personal association with KJC as a student of theology (1984-1988). The resource person recalled the narration from the 4th chapter of the book with the subtitles: the Social Service Guild, the Freedom at midnight and the influences of Liberation theology as well as the Special General Chapter to drive home the point that the Theology in KJC did not remain confined to the pages of the books or within the walls of the classrooms, but that it flowed into the life and that life flowed back into theology. He quoted a student of KJC who wrote to the Archbishop of Bangalore in 1972 to substantiate his assertion: “While we are doing our Theological studies, we could not remain indifferent to the crying needs of so many poor people around our college. So, we launched a programme of social work, with the contributions we got from far and near and have been able to do something” (p. 158). The general Councillor for the Formation hopes and wishes that the good example given by KJC of an incarnated theological reflection might continue to be an inspiration for the Salesian formation settings and study centres.

The last presentation done by Prof. Jose Kuttianimattathil, member of the Formation Department of the Salesians of Don Bosco, Rome on «preferential love for and commitment to the poor at the very heart of the Salesian formation» recalled the hope and wish of Prof. Ivo saying, «We have to be formed with the poor; because the God we serve is a God of the poor; because the enriching magisterium of the poor gives us insights into God, because the poor are the gateway to heaven, because in touching the poor we touch Christ, and because in being with the poor we enflesh our spirituality». The resource person opined that the methodology of the Salesian formation is a liberative dialogical discernment and spiral methodology, having basically four steps:

1) Immersion in the situation of the poor and the oppressed.

2) Letting oneself be evangelized/instructed by the poor and the oppressed.

3) Interpreting and understanding the situation (experience) on the basis of what Scripture, Church teachings, other religious traditions, social sciences and the poor tell the world about the causes of and remedies for the situation encountered, that is, developing a theology.

4) Taking effective steps together with the poor of all religions and that in the spirit of the currently much touted spirit of synodality, to liberate those who continue to live in oppressive situations to live in that Kingdom proclaimed by Jesus at His programmatic Nazareth Manifesto.

Thus, all the four well-thought-out themes for the day developed by the carefully chosen persons of competence hinted that the proud heritage of KJC, whose history Prof. Thomas Anchukandam has so painstakingly, professionally and brilliantly recorded in his book is its commitment to the poor.

Prof. Hendry while commenting on the talks and the book in question,  augured that the event which offered many a historical perspective could be a point of reference in critically carrying forward the theological formation of the Salesians in India, by the three Salesian theologates in the country viz., Kristu Jyoti College, The Sacred Heart Theological College, Shillong – both aggregated to Pontifical Salesian University and Don Bosco Theological Centre, Kavarapettai, Chennai that is affiliated to the same university, to respond to the need of strengthening the local theologies and forming theologians who can contribute to the believing community worldwide!

Prof. Thomas Anchukandam, in his concluding talk, indicated the reasons for his having authored the book which could briefly be summarized as his desire to record for posterity «the particularly significant aspects of the holistic theological formation imparted by KJC with its emphasis on offering the students the possibility of reaching out to the poor in the surrounding villages and of engaging in youth apostolate in the various parishes in the Archdiocese of Bangalore». He also expressed his gratitude to all those who had facilitated his research and in preparing for the presentation of the book and made a special reference to his colleagues in the ISS and the academic authorities of the University. The presentation concluded with a simple refreshment and an informal exchange of views.

 

 

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ASSEMBLEA PRESIDENZA ACSSA – 22 aprile 2023 verso seminari continentali – 2025 e congresso mondiale – 2027-missioni salesiane nel mondo

Il 22 aprile 2023 si è svolta tramite online l’assemblea della Presidenza Mondiale dell’ACSSA. Vi hanno partecipato: suor Inácia Chaquisse – Mozambico (MOZ); suor Paola Cuccioli – Italia (IPI); signor Ariel Ivan Fresia – Argentina (ARN); don Nestor Impelido – Filippine (FIN); don Mathew Kapplikunnel – India (INK); don Bogdan Kolar – Slovenia (SLO); suor Maria Maul – Austria (AUG), presidente; suor Maria Rohrer – Francia-Tunisia (FRC); suor Maria Imaculada da Silva – Brasile (BBH); don Thomas Anchukandam – Italia (RMG); don Stanisław Zimniak – Italia (RMG), segretario-tesoriere.

La nostra associazione in questo quinquennio (2023-2027) si è proposta come scopo vincolante per tutti i Membri la realizzazione di cinque seminari continentali e del congresso intercontinentale sul tema delle missioni salesiane nel mondo. Nel corso della seduta del 22 aprile la Presidenza ha esaminato il cammino compiuto dopo la sua prima assemblea costitutiva (30-31 ottobre 2022). Quindi dopo l’approvazione del verbale, si è passato alla verifica dei lavori realizzati. Sr Maria Rohrer e sr Inácia Chaquisse, consigliere per l’Africa-Madagascar, hanno presentato una sintetica relazione sugli incontri online con i loro membri, i quali erano di carattere informativo. Un simile carattere ha avuto l’incontro online organizzato da sr. Imaculada da Silva e dal sig. Ariel Fresia, consiglieri per l’America (Sud-Centro-Nord); però in questo incontro non c’è stato solo uno scambio di informazioni, ma sono stati proposti dei temi per future ricerche circoscritte all’ambito missionario. Il consigliere per l’Asia Sud, don Mathew Kapplikunnel, per motivi obiettivi, non ha potuto incontrarsi con i membri di questa aerea geografica. In una simile situazione si è trovato il consigliere per l’Asia East-Oceania don Nestor Impelido. I consiglieri per l’Europa, suor Paola Cuccioli e don Bogdan Kolar, insieme a sr. Maul e don Zimniak, hanno realizzato un incontro con i Membri Europei, che non fanno parte delle Sezioni Nazionali. L’incontro ha avuto carattere informativo e si è concluso con l’invito a pensare alle proprie possibilità e a scambiarci proposte e idee al riguardo. Non fu possibile organizzare un incontro comune con i tre Presidenti (Italia-ACSSA, Polonia-ACSSA e Spagna-ACSSA), pianificato per il 24 o 27 marzo 2023, per motivi di salute di uno di loro e l’indisponibilità di un altro, perciò è stato revocato.

Un altro punto dell’ordine del giorno ha riguardato le attività delle Sezioni Nazionali. Sr. Cuccioli ha riferito sull’andamento della ACSSA-Italia che ha avuto l’incontro il 3 dicembre 2022, nel corso del quale è stata trattata la questione del tema missionario vincolante per i seminari continentali e il congresso mondiale. È stata proposta una lunga lista dei possibili temi da studiare. L’ACSSA-Italia aveva un altro incontro online, svoltosi l’11 marzo 2023 al cui centro è stata la precedente tematica, cioè valutare le tematiche proposte e pensare chi potrebbe scegliere uno dei temi per iniziare la propria indagine. Inoltre sr. Cuccioli ha informato i presenti della stampa dei due volumi: Centro Studi Figlie di Maria Ausiliatrice-Associazione Cultori di Storia Salesiana. Paola Cuccioli e Grazia Loparco (a cura di), Le Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia (1872-2022). Case e opere. (= Percorsi 7/1-2. Teramo), Palumbi 2023, 8° 2 voll.: Vol. I 687 p. – Vol. II 671 p. Davvero è stata realizzata l’impresa di una rilevante importanza storica, non solo per le FMA in Italia. Don Zimniak ha detto che l’ACSSA-Spagna non ha comunicato niente. Solo sa che stanno lavorando per la pubblicazione: Historia de las casas de España. Per motivi di salute del presidente ACSSA-Polonia non si è avuto in questo tempo alcun incontro. A dire di don Zimniak, i lavori sulla “Enciclopedia Salesiana Polacca” procedono. Sull’ACSSA-Argentina ha riferito il sig. Ariel. La sua   attività si concentra sulla tematica missionaria. Non ci sono stati raduni in questo periodo. Per l’ACSSA-India ha riferito don Kapplikunnel: non ci sono novità, nessun incontro informativo; tuttavia alcune FMA, che appartengono all’ACSSA-India, stanno facendo varie ricerche, motivate dalla celebrazione del loro centenario di arrivo. L’ACSSA-Brasile si è radunata l’11 marzo 2023 per essere informata sulle future realizzazioni e studiare, programmare la partecipazione ai prossimi appuntamenti proposti dalla Presidenza mondiale.

È stata menzionata la questione riguardante le attività delle Sezioni Nazionali e cioè come aiutare a superare qualche crisi che, in gran parte, è l’effetto del venire meno di nuovi membri e l’età assai avanzata del maggior numero di essi.

I consiglieri hanno riesaminato le date dei cinque seminari continentali, compresa quella del congresso mondiale, per precisare luoghi e tempi di svolgimento dei diversi avvenimenti. I consiglieri dovranno ancora parlarne per giungere a delle conclusioni. Sono stati avvertiti di tenere presente alcuni eventi importanti: il Capitolo generale dei SDB, pianificato per l’anno 2026 e quello delle FMA, programmato per l’anno 2027.

Sono state programmate le sei tappe entro i quali stabilire i lavori per i cinque seminari continentali che poi dovranno avere il loro finale nel congresso mondiale. La prima tappa: la consegna dei temi delle ricerche entro il 15 ottobre 2023 – ai consiglieri di competenza. La seconda: la consegna della ricerca entro giugno 2024 – ai consiglieri di competenza. La terza: la valutazione delle ricerche da parte dei consiglieri da effettuare entro dicembre 2024. La quarta: lo svolgimento dei cinque seminari continentali entro l’anno 2025. La quinta: fare conoscere i risultati dei seminari continentali nel corso dell’anno 2026 nei luoghi di provenienza dei membri. La sesta: la rielaborazione dei temi già studiati nei seminari continentali per presentarli al Congresso mondiale nell’anno 2027.

Per aiutarci a vicenda è stata proposta da parte di sr. Cuccioli di creare una specie di piattaforma (su Google) in cui inserire i dati archivistici, bibliografici che potrebbero essere stimolanti per le ricerche che si propone di compiere. Questi dati servirebbero soprattutto come punto di partenza, perché prima di esporre l’argomento di qualunque ricerca è doveroso presentare lo status quaestionis. Se questo tema è stato già trattato occorre chiedersi quali risultati sono stati ottenuti; in caso contrario si dovrà dare una ragione, anche in riferimento alla storiografia. Questo “progetto” dovrà presentare sr. Cuccioli nel corso della prossima assemblea della presidenza per essere valutato e approvato. Si è pensato di riprendere la pubblicazione del “Notiziario Informativo ACSSA”; l’ultimo numero è dell’anno 2012. Questo mezzo veniva spedito a tutti i Membri e a tutti i Superiori delle rispettive congregazioni; è pure accessibile tramite il sito ISS-ACSSA. Si è d’accordo sul ripristino. Prima dell’assemblea autunnale della Presidenza ACSSA i presenti si sono accordati sulla stesura di una lettera da consegnare alle Ispettrici e agli Ispettori per presentare il nostro programma di lavoro: 2023-2027. Ciò servirà a renderli informati sulle nostre attività e a giustificare il pagamento annuale della tassa d’iscrizione. Il tesoriere ha informato sulla tassa d’iscrizione per gli anni 2021, 2022, 2023 e su un possibile aumento di questa per gli anni per gli anni successivi 2024-2025-2026.

Sono state esaminate due domande di ammissione: di suor Susanne Stachl FMA, appartenente all’Ispettoria Austria-Germania e, di un laico, il signor Marcos de Lima Moreira, raccomandato dall’Ispettore di São Paulo (Brasile), don Justo Ernesto Piccini. I candidati sono stati ammessi. Una domanda è stata rimandata per la mancata documentazione.

La collaborazione ACSSA – ISS rimane importante, anche se attualmente non è tanto sentita, semplicemente per motivi personali dell’ISS, il quale recentemente ha perso tre dei suoi membri e quelli rimanenti hanno un’età avanzata.

La proposta della modernizzazione del sito ISS-ACSSA, affidata a sr. Imaculada da Silva, al sig. Ariel Fresia e a sr. Paola Cuccioli, si trova ancora in stato nascente, però gli incaricati promettono di presentarla nei prossimi mesi ai membri della Presidenza. Se ciò sarà fatto e sarà ben esaminato da parecchi esperti, l’assemblea della Presidenza potrà procedere all’approvazione nel corso della riunione autunnale. Infine è stato ipotizzato un incontro con i segretari generali delle FMA e dei SDB. È stata riconfermata la data della prossima riunione della Presidenza in presenza a Roma, nei giorni 28-29 ottobre 2023.

                                                           Redatto da Stanisław Zimniak (segretario ACSSA)

 

 

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Presentazione volume: Theological Formation of Salesians in India with Special Reference to Kristu Jyoti College Bangalore (1967-1976)

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Centro Studi Figlie di Maria Ausiliatrice-Associazione Cultori di Storia Salesiana. Paola Cuccioli e Grazia Loparco (a cura di), Le Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia (1872-2022). Case e opere = Percorsi 7/1-2, Palumbi, Teramo 2023, 2 volumi, 687+671 p.

La pubblicazione è frutto di una ricerca pluriennale da parte di alcune Figlie di Maria Ausiliatrice, membri dell’ACSSA-Italia. Due volumi, in 1358 pagine, disegnano le attività svolte in 1173 Case/comunità religiose, con decine di migliaia di lemmi che indicano le opere realizzate dalle religiose in Italia in 150 anni, dal 1872 al 2022.  Le Case sono suddivise secondo le regioni che si susseguono in ordine cronologico di prima fondazione, pertanto: Piemonte, Liguria, Sicilia nel primo volume; Veneto, Lombardia e tutte le altre regioni, eccetto il Molise, nel secondo volume.

Dopo l’Introduzione (Grazia Loparco), le schede relative alle singole Case sono state redatte da Paola Cuccioli (Piemonte, Valle d’Aosta); Maria Stella Calicchia (Liguria, Emilia Romagna, Toscana); Loredana Corazza (Lombardia); Bruna Calgaro (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia); Claudia Daretti (Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo, Sardegna); Lucia Vizzi (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); Carmela Maria Coniglione (Sicilia).

Si tratta del completamento di una precedente ricerca a cura di Grazia Loparco e Maria Teresa Spiga, Donne nell’educazione. Le Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia (1872-2010). Documentazione e saggi, Roma, LAS 2011. Lì si erano registrati i dati fondamentali di tutte le Case fondate fino al 2010, con le statistiche relative a tutte le FMA distribuite per regioni di origine e per decenni (divenute circa 14.000 fino al 2022). Inoltre si erano riportate le denominazioni relative alle opere, raccolte in 11 macrocategorie, da quelle più esplicitamente educative, come quelle di istruzione declinate in tutte le variabili, fino alle opere sorte per rispondere a emergenze temporanee (guerre, emigrazioni, catastrofi naturali…). La raccolta dei dati sulle opere era avvenuta per gli anni tondi del decennio (1880, 1890, 1900, ecc.), dunque sfuggivano i cambiamenti degli anni intermedi della decade. Per questo si è sentita l’esigenza di precisare la durata di ogni opera in ogni Casa, tenendo conto che ogni comunità era impegnata in varie attività formative. La ricognizione consegna così ora al lettore una gamma molto ampia di attività, che dal nord al sud hanno seguito l’evoluzione variegata e asimmetrica del Paese, ponendosi dall’ottica delle esigenze educative riferite soprattutto alle fasce giovanili femminili delle classi popolari.

Denominazioni e date sono più che numeri, poiché portano impresse le scelte maturate nel tempo, disponibili a vari studi, per verificare l’effettiva incidenza dell’educazione salesiana rivolta a larghissime fasce di ragazze, da formare come “buone cristiane e oneste cittadine”. In ogni Casa, identificata sotto il profilo civile ed ecclesiale, come in ogni regione, si apre uno scenario da contestualizzare nella complessità socioculturale ed economica, oltre che religiosa ed educativa. 

La fonte principale dei dati è stata la serie annuale degli Elenchi generali dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Attualmente in Italia non emerge un’attenzione particolare alla pubblicazione di dati analitici di largo raggio diacronico e geografico riferiti a una istituzione educativa, eppure una simile ricognizione di fonti, grazie alla sua estensione, rivela risorse insospettate per la storia sociale, educativa, religiosa del Paese, colto nella sua diversità regionale, dall’Unità ai nostri giorni.

Grazia Loparco

Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”

Via Cremolino, 141 – 00166 Roma

gloparco@pfse-auxilium.org

 

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José Manuel Prellezo, membro ISS-ACSSA, (1932-2023)

Questa mattina è venuto a mancare don José Manuel Prellezo, docente emerito dell’Università Pontificia Salesiana, Direttore emerito dell’Istituto Storico Salesiano, membro ACSSA.

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Presentazione volume: Theological Formation of Salesians in India with Special Reference to Kristu Jyoti College Bangalore (1967-1976)

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Presentazione volume: Don Alberto Maria De Agostini. L’ultimo esploratore della “Fine del mondo”

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Don Alberto Maria de Agostini. L’ultimo esploratore della “Fine del mondo” (1883-1960) a cura di Francesco Motto


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FRANCESC GRABULOSA I NOVELL (1938-2023): membro ACSSA

grabulosa

Nacimiento en Vilafranca del Penedés (Barcelona) el 16 de marzo de 1938
Profesión religiosa en L’Arboç el 16 de agosto de 1954
Ordenación sacerdotal en Barcelona el 3 de mayo de 1964
Fallecimiento en Barcelona el 11 de enero de 2023

Francesc Grabulosa nació en Vilafranca del Penedés (Barcelona), el 16 de marzo de 1938. Hizo el noviciado en L’Arboç y allí profesó el 16 de agosto de 1954. Los estudios de filosofía los cursó en Sant Vicenç dels Horts (1954-1957). El tirocinio lo realizó en Sarrià (1957-1960). Después estudió la teología en Martí-Codolar (1960-1964) y al finalizar el cuarto año fue ordenado sacerdote en Barcelona, el 3 de mayo de 1964, por el cardenal Benjamín de Arriba y Castro, arzobispo de Tarragona.
Desde su ordenación, los lugares en donde ha desarrollado su labor pastoral son estos: Sabadell (1964-1966; 1970-1972 y 1994-1995); Barcelona-Rocafort (1966-1969; 1991-1992 y 2001-2011); Huesca (1969-1970); Terrassa (1972-7199 y 1984-1991); Badalona (1979-1984); Girona (1992-1994); Sant Boi de Llobregat (1995-1996); Ripoll (1996-2001); Barcelona-Horta (2011-2013); Barcelona Martí-Codolar (2013-1019) y desde 2019, en Barcelona-Tibidabo hasta el día de su fallecimiento.
Como profesional fue un gran músico. Amó la música, la compuso y la utilizó como medio de su apostolado sacerdotal. Como organista acompaño las funciones litúrgicas en las casas en las que estuvo, sobre todo en Rocafort y en el Tibidabo.  Como miembro de ACSSA ha realizado un estupendo trabajo recogiendo las partituras de los músicos salesianos y haciendo vídeos con su música, muy interesante para la historia salesiana.
Personalmente fue una excelente persona y estupendo salesiano, prudente, cercano, afable… siempre preguntaba por la familia. Tenía una memoria prodigiosa, metódico, ordenado. Un salesiano ejemplar.
Lo recordaremos siempre como como salesiano de espiritualidad serena y profunda, con gran capacidad de trabajo, ordenado, cumplidor, amable, generosa y sencillametn bueno.
Que el Sagrado Corazón de Jesús, a quien con tanto sacrifico y amor sirvió, lo haya acogido con ternura, entre todos aquellos que han entregado su vida a la misión salesiana; y que María Auxiliadora ´y Don Bosco lo tengan junto a sí para cantar eternamente la bondad de Dios.

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